La fondazione Ospedale Alba-Bra compie 17 anni e festeggia con 70 soci

Oggi continuiamo a sostenere la sanità locale per fare del Ferrero di Verduno un punto d’avanguardia

La fondazione Ospedale compie 17 anni e festeggia con 70 soci
©Vacchetto

VERDUNO La sanità a livello nazionale risulta sempre più in pericolo a causa della carenza di risorse e di personale, delle liste d’attesa che si allungano e della crescente pressione burocratica. Esistono, però, esperienze che lavorano per compensare i vuoti, rinforzare le fragilità e costruire nuove possibilità.

Nel territorio dell’Asl Cn2 c’è la fondazione Ospedale Alba-Bra. Nata nel 2008 con lo scopo di sostenere la sanità locale, in questi anni nel nosocomio di Verduno ha realizzato numerosi progetti.

Tra questi ci sono: l’auditorium in cui si svolgono i convegni e la formazione del personale, le sale per l’aggiornamento e la valorizzazione degli operatori sanitari, il centro di simulazione che consente ai medici, e non solo, di esercitarsi in un ambiente sicuro, i progetti di umanizzazione per rendere confortevoli i diversi spazi, i volontari che accolgono i pazienti, dando all’ospedale un’impronta più amichevole

Lo scorso 28 marzo la fondazione ha compiuto 17 anni e negli stessi giorni ha celebrato un altro traguardo: il raggiungimento di 70 soci. «Essere socio vuol dire fare parte di un ente, mettere a disposizione risorse, esercitare l’elettorato attivo e passivo – ovvero si può essere eletti negli organi sociali e votare per la designazione degli istituti previsti dallo statuto», spiega il presidente della fondazione Bruno Ceretto.

«Essere arrivati a 70 è una bellezza e soddisfazione, vuol dire che abbiamo lavorato bene, costruito reputazione, acceso fiducia, valorizzato la “restituzione” che molti sentono nei confronti di un bene pubblico», prosegue il presidente. Nell’ambito delle celebrazioni è stata lanciata la campagna del 5xmille, il contributo tramite cui tutti, nella dichiarazione dei redditi, potranno sostenere l’opera dell’ente.

L’obiettivo per la fondazione, nel corso del 2025, è quello di ricevere 10mila firme per pagare il mutuo – acceso per 15 anni – che finanzia l’acquisto e la ristrutturazione di una porzione dell’ex caserma Trevisan nel centro di Bra, attualmente in stato di abbandono, in cui realizzare una foresteria di 38 alloggi.

Gli spazi daranno ospitalità a giovani medici che si formeranno nell’ospedale di Verduno. Un modo per attrarre personale e talenti: i giovani professionisti potranno scegliere di lavorare nel territorio una volta terminata la specializzazione.

Luciano Scalise, direttore della fondazione Ospedale, conclude osservando come «la nostra presenza è stata importante e ha contribuito all’ultimazione dei lavori di costruzione dell’ospedale, durante la pandemia abbiamo affiancato l’Asl in un momento veramente drammatico, e oggi continuiamo a offrire sostegno qualificato e prestigioso alla sanità locale con decine di iniziative e di progetti portati avanti con entusiasmo. Tutte queste attività qualificano il nostro ospedale e lo pongono all’avanguardia in alcuni settori. Per dare un sostegno non serve essere ricchi. Ricordo sempre quel bambino di Bra che ci diede 3,31 euro. Per me fu un gesto importante e dal forte significato».

 Stefano Mo

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