
ALBA – Mercoledì 4 giugno si è svolto, all’interno della Casa di Reclusione G. Montalto di Alba, il quadrangolare di calcio “Vigneto Valelapena”, evento patrocinato dal Comune e organizzato in stretta sinergia con la Direzione e l’area educativa dell’istituto penitenziario.
Quattro squadre per un campo condiviso
L’iniziativa ha visto scendere in campo quattro formazioni: una composta da studenti del Liceo artistico P. Gallizio e del Liceo classico G. Govone, una da allievi dell’Istituto Umberto I°, una dagli agenti della Polizia penitenziaria e una da persone attualmente private della libertà personale.
A seguire da vicino il torneo anche il Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, Emilio De Vitto, che ha sostenuto l’iniziativa insieme alla società sportiva Area Calcio Alba e Roero.
Premiazioni e solidarietà
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il sindaco di Alba Alberto Gatto, l’assessore allo Sport Davide Tibaldi, il presidente di Area Calcio Luciano Cane, il direttore del carcere Nicola Pangallo e il comandante della Polizia penitenziaria, commissario Gianni Del Vecchio.
Grazie al supporto della società sportiva albese, a tutte le squadre sono state consegnate targhe e medaglie ricordo, mentre la Casa di Reclusione ha offerto un buffet conclusivo.
Una rete che si allarga
Dal torneo è nata una nuova collaborazione con l’associazione di volontariato Apea, attiva tra Alba e la Bolivia in memoria di Pierluigi Naso e Francesco Foglino. Apea contribuirà ora alla manutenzione del campo sportivo del carcere, rendendolo maggiormente fruibile per attività condivise tra detenuti e agenti.
I risultati del quadrangolare
1° classificata: studenti del Liceo artistico P. Gallizio e Liceo classico G. Govone
2° classificata: studenti dell’Istituto Umberto I°
3° classificata: agenti della Polizia penitenziaria
4° classificata: persone attualmente private della libertà personale
Miglior portiere: Stefano Artusio, Liceo artistico P. Gallizio
Miglior cannoniere: Matteo Bussi, Liceo artistico P. Gallizio
Redazione
