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Verduno / Premiate le idee dei dipendenti dalla fondazione Ospedale Alba-Bra

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Foto Mauro Gallo

VERDUNO Martedì 24 giugno si è tenuta all’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno la cerimonia di premiazione del concorso “Ci prendiamo cura di te” e del premio Levi per l’umanizzazione delle cure, iniziativa promossa dalla fondazione Ospedale Alba-Bra in collaborazione con Asl Cn2.

L’obiettivo? Dare spazio alle idee dei professionisti sanitari per migliorare l’accoglienza, il benessere e la relazione con i pazienti, sia in ospedale sia nei servizi territoriali. Un momento concreto di ascolto e valorizzazione delle persone che ogni giorno vivono il sistema sanitario “dal di dentro”.

Una partecipazione attiva e sentita

Giunto alla sua seconda edizione, il concorso ha visto la partecipazione di medici, infermieri, tecnici e amministrativi, tutti coinvolti nel proporre soluzioni per rendere la cura più umana. Tra le 26 proposte pervenute, la giuria ha selezionato otto progetti, di cui tre vincitori ex aequo e cinque menzioni speciali, che saranno realizzati e finanziati nei prossimi mesi con il supporto della fondazione.

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Foto Mauro Gallo

I progetti vincitori del premio Levi

Il premio Levi, dal valore complessivo di 15mila euro – sostenuto da Bruno Ceretto, Claudio Rosso ed Eugenio Rabino e dedicato alla memoria di Alberto, Antonella e Silvana Levi – è stato assegnato a due progetti:

  • 10mila euro a “Gustiamo e gustiamo trial”: uno studio sulla disgeusia (alterazione del gusto) correlata alla chemioterapia, che prevede anche cooking class per pazienti e familiari, con attenzione ai bisogni alimentari legati a disgeusia e disfagia (difficoltà di deglutizione).

  • 5mila euro a “Leadership emotiva per i coordinatori”: un percorso formativo rivolto ai coordinatori infermieristici per potenziare la loro capacità di gestione relazionale e supporto emotivo.

Le menzioni speciali

Sostenute da altri donatori del territorio, le menzioni premieranno progetti creativi e concreti:

  • Armonizzazione degli ambienti ospedalieri attraverso la pittura artistica

  • Strumenti digitali per migliorare l’orientamento e la percezione del tempo durante il ricovero

  • Promozione del coro ospedaliero per favorire il benessere organizzativo

Le voci della fondazione

Serena Tosa, socia della fondazione e membro della giuria, ha spiegato lo spirito del concorso: «Abbiamo scelto di partire dall’esperienza quotidiana del personale, per decidere insieme le priorità. Umanizzare significa porre al centro le persone: sia chi cura, sia chi è curato».

A sottolineare la visione a lungo termine, anche le parole di Bruno Ceretto, presidente della fondazione: «Umanizzare non è un di più, ma il fondamento di ogni progetto. Accogliere, ascoltare, accompagnare: su questi principi costruiamo ogni intervento. Il nostro ospedale è già un’eccellenza in questo campo, e continueremo a esserlo».

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Foto Mauro Gallo

Uno sguardo al futuro

Il concorso si conferma così un’occasione preziosa di ascolto, innovazione e collaborazione tra professionisti e comunità. Tutti i progetti selezionati saranno pubblicati sul sito della Fondazione e seguiti nella loro realizzazione.

La terza edizione del bando sarà on-line dal 19 luglio, con scadenza per le candidature fissata al 20 dicembre.

Per approfondire e restare aggiornati: www.fondazioneospedalealbabra.it

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