
SALUTE – Un nuovo modello di medicina integrata prende forma sul territorio dell’ASL CN2, con le prime due giornate di visite specialistiche direttamente all’interno della RSA Villa Monsignor Sampò di Cortemilia, svoltesi il 14 e 21 giugno. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento degli Specialisti Ambulatoriali Interni (SUMAI), dei Medici di Medicina Generale e del personale sanitario della struttura, punta a migliorare la qualità delle cure per gli anziani ospiti delle residenze sanitarie.
Cura più vicina e personalizzata
Il progetto nasce dall’esigenza di fornire una presa in carico più completa e personalizzata agli ospiti delle RSA, spesso affetti da patologie croniche complesse. Le visite sono state effettuate da specialisti in Cardiologia, Nefrologia, Urologia, Chirurgia Vascolare, Allergologia, Otorinolaringoiatria e Odontoiatria, in un’ottica di lavoro multidisciplinare.
«Questa iniziativa ha dimostrato quanto sia importante il lavoro di squadra tra specialisti ambulatoriali sumaisti, medici di medicina generale e personale sanitario della struttura per lo svolgimento delle visite e la gestione degli esami di laboratorio e strumentali ad esse propedeutici», spiega la dottoressa Sara Barbieri, nefrologa e membro del team.
Meno trasferte, più qualità della vita
Uno degli obiettivi principali del progetto è evitare lunghe e faticose trasferte degli anziani verso gli ambulatori, consentendo valutazioni e terapie direttamente sul posto. Dopo la visita, inoltre, sarà possibile garantire la continuità assistenziale tramite la telemedicina, permettendo un migliore controllo delle patologie e una riduzione degli accessi al Pronto Soccorso e delle ospedalizzazioni.
Un modello da esportare
«Si tratta di un’esperienza importante – commenta la dottoressa Paola Malvasio, Direttore Generale ASL CN2 – che costituisce il primo passo di quello che potrebbe diventare in futuro un modello di cura da replicare in altre strutture del nostro territorio. Una sanità che sappia portare sul territorio anche gli specialisti, oltre ai medici di medicina generale, può davvero rappresentare una svolta verso una reale ed efficace Medicina di prossimità».
Prossimi appuntamenti
Dopo Cortemilia, il progetto proseguirà:
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il 12 e il 19 luglio presso la RSA di Govone,
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e da settembre nelle strutture di Sanfrè e Santo Stefano Belbo.
Il progetto, sostenuto dall’ASL CN2 insieme al coordinamento degli Specialisti Ambulatoriali Interni, rappresenta un passo importante nella costruzione di una sanità sempre più territoriale, integrata e inclusiva.
Redazione
