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Dal Consiglio / Maggioranza e opposizione d’accordo nel valutare il ritorno della rievocazione in piazza Duomo

Il consigliere ed ex assessore: «Il nostro Ordine del giorno voleva rimettere il folclore al centro delle riflessioni delle istituzioni e l’approvazione del documento condiviso è un segno di attenzione e di speranza per il futuro»

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ALBA – Dopo un ampio dibattito in Commissione rispetto alla mancata presenza della Rievocazione storica in piazza Risorgimento e al suo possibile ritorno nel 2026, il dibattito è approdato in Consiglio comunale. L’occasione è stata la discussione dell’Ordine del giorno originariamente presentato dai consiglieri comunali Emanuele Bolla, Riccardo Spolaore, Massimo Reggio, Nadia Gomba, Domenico Boeri, Elisa Boschiazzo, Carlo Bo e Lorenzo Barbero che chiedeva di riaprire alla possibilità di concedere piazza Risorgimento ai Borghi e alla Giostra delle cento torri. In Consiglio comunale è approdato un testo condiviso che prevede il pieno sostegno alle attività dei Borghi, alla valutazione degli eventi del 2025 e alla possibilità di valutare il ritorno in piazza Risorgimento se richiesto dai Borghi e di concerto con la Giostra.

Il consigliere comunale Emanuele Bolla commenta: «Abbiamo riacceso tutti insieme la speranza per un ulteriore sviluppo delle manifestazioni del folclore per il futuro. La richiesta di valutare il presente per capire dove andare nei prossimi anni è una richiesta di buon senso, che riconosce uno spazio di proposta significativo ai Borghi, con una garanzia di ascolto e di azione da parte del Comune. A fronte di un dibattito anche forte, siamo felici che abbia prevalso il buonsenso e la serenità, sentimenti che ci accompagneranno verso la stagione del folclore del 2025, con sfilata, Palio e Baccanale».

Soddisfatta anche la maggioranza 

Anche la maggioranza di centrosinistra esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: «Dopo tutte le parole delle settimane scorse che hanno rischiato di indebolire un patrimonio prezioso per la nostra comunità, siamo riusciti a costruire un documento unitario che ci auguriamo metta definitivamente fine alla polemica politica sul folklore albese». E ancora: «Un passo avanti che conferma l’importanza del dialogo istituzionale e del senso di responsabilità da parte di tutte le forze in Consiglio comunale, le polemiche dei mesi passati hanno raggiunto l’unico obiettivo di generare confusione nella cittadinanza e di danneggiare dunque il grande lavoro che i borghi portano avanti tutti i giorni e tutti gli anni».

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