
di Andrea Olimpi
MUSICA – A 48 anni dalla sua scomparsa, Elvis Presley torna a far parlare di sé con l’uscita di “Sunset Boulevard”(disponibile da oggi in digitale e in 5 CD, oltre che in versione “highlights” su 2 LP): una collezione che raccoglie le sessioni di registrazione e le prove nei leggendari studi RCA di Los Angeles.
Una collezione preziosa di rarità
Pubblicato da Legacy Recordings / Sony Music, l’album include 89 brani rari, molti dei quali mai ascoltati prima negli Stati Uniti. Tra versioni alternative e mix inediti, Sunset Boulevard getta una nuova luce sulla produzione musicale di Elvis negli anni ’70.
La raccolta è arricchita da fotografie d’archivio, note di copertina firmate da Colin Escott e un’introduzione dell’amico di lunga data Jerry Schilling.
Le gemme di studio, da “Separate Ways” a “Burning Love”
La raccolta contiene versioni uniche di alcuni tra i brani più significativi di Elvis:
- “Separate Ways”, considerata la sua canzone più autobiografica;
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“T-R-O-U-B-L-E”, che richiama lo stile vocale dei suoi esordi;
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“Burning Love”, ultimo singolo della carriera entrato nella Top 10.
Un altro momento toccante è “Always on My Mind”, resa celebre da Willie Nelson ma già registrata da Presley con un’intensità emozionale rara.
La versione su vinile e i mix di Ross-Spang
I primi due dischi della raccolta sono disponibili anche su vinile in versione “highlights” (2 LP), con una selezione di brani e outtakes remixati da Matt Ross-Spang, vincitore di 4 Grammy, che ha rimosso gli overdub restituendo una sonorità più autentica.
Tra i brani:
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“For The Good Times” di Kris Kristofferson
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“Where Do I Go From Here” di Paul Williams
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“I Can Help” di Billy Swan
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“And I Love You So” di Don McLean
Dietro le quinte delle residency a Las Vegas
I restanti tre CD offrono uno sguardo intimo sulle prove di Elvis a Los Angeles nel luglio 1970 e nell’agosto 1974, alla vigilia delle sue residency a Las Vegas, con la leggendaria TCB Band.
Queste registrazioni mostrano Presley nella sua forma più sincera, intento a cantare solo per se stesso, la band e l’ingegnere del suono. Una testimonianza vibrante della sua dedizione totale alla musica dal vivo e della chimica con il gruppo che lo accompagnava nei tour.
