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Topi e blatte nelle case popolari di Asti, parlano gli inquilini

Topi e blatte nelle case popolari di Asti

di Paolo Cavaglià

ASTI – Le immagini dei topi che scorrazzano nei condomini popolari di corso Cavallotti, via Malta, via Dogliotti, stanno circolando sui social alimentando indignazione. Nella sede del coordinamento Asti Est si è tenuta una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del presidente Samuele Gullino, di Luisa Rasero e Michele Clemente, oltre ad alcuni inquilini. L’incontro nasceva come risposta alla denuncia già resa pubblica nei giorni scorsi e mirava a chiarire diversi punti.

Ci sono garage dichiarati inagibili ma mai bonificati

Gullino dice: «Non accusate gli inquilini, il degrado non è una colpa individuale, ma un problema strutturale. Ci sono le cantine e i garage, dichiarati inagibili e mai bonificati, sono diventati negli anni rifugi di senzatetto e discariche abusive. Le cantine restano piene dei materiali lasciati da chi abitava lì prima. Si crea così un accumulo di oggetti e rifiuti che diventa terreno fertile per topi e scarafaggi».

Accanto alle problematiche igieniche ed edilizie, c’è un aspetto sociale che consiste nella frammentazione del tessuto comunitario. «Una volta ci si conosceva, ci si aiutava – ha ricordato una residente di via Malta – oggi non è più così, diffidenza e isolamento sono la norma».

Le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, che privilegiano chi ha punteggi più alti (e dunque situazioni più gravi), finiscono per concentrare nello stesso stabile nuclei familiari già segnati da forti fragilità economiche e psicologiche.

Spese condominiali sproporzionate

Un altro tema emerso è quello delle spese condominiali, giudicate sproporzionate rispetto alle condizioni economiche degli assegnatari. «Paghiamo bollette più alte di quelle del privato, ma per servizi scadenti. E quando chiami per segnalare un guasto, nessuno risponde», ha denunciato un’inquilina, mostrando fatture da centinaia di euro.

Il Coordinamento propone di riportare la gestione dei condomini direttamente ad Atc Piemonte Sud, che secondo i residenti consentirebbe risparmi e maggiore controllo sulla qualità degli interventi.

Il messaggio finale della conferenza è stato chiaro. Non bastano promesse, servono azioni concrete e immediate. Bonifiche, manutenzione degli spazi comuni, controlli igienico-sanitari e un progetto di ricostruzione del tessuto sociale, sono le priorità indicate dal Coordinamento.

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