
IL FESTIVAL – Torna il festival Profondo umano, creatura dell’associazione Intonando. Sabato scorso è stata inaugurata la mostra “Baccanti” di Emma Scarafiotti, curata da Jacopo Di Marco per Lunetta 11 nel coro della Maddalena e visitabile fino alla fine di settembre. L’edizione è dedicata ai “Legami di potere”: la prima data sarà lunedì 8 settembre alle 21 al cinema Moretta (ingresso libero fino a esaurimento posti) con la proiezione del documentario The wonder e l’incontro con i registi Joshua Wahlen e Alessandro Seidita dell’opera alla quale hanno preso parte le poetesse Chandra Candiani e Roberta Dapunt, le scrittrici Susanna Tamaro e Barbara Alberti, la performer e autrice Claudia Fabris, la teologa e scrittrice Antonietta Potente, l’orientalista Grazia Marchianò.
Mercoledì 10 settembre è prevista la conferenza “La parte azzurra del fuoco”, con la poetessa e drammaturga Maura del Serra (sala Vittorio Riolfo, ore 21).
I nomi in programma nelle settimane seguenti sono conosciuti a livello nazionale nel settore artistico, religioso e giornalistico: monsignor Derio Olivero (il 16 settembre con un incontro dal titolo “Gesù e il potere, tra forza e libertà”), Ezio Mauro (22 settembre con “Democrazia in bilico: crisi, scenari internazionali e potere”), Marco Travaglio (29 settembre con “Note a margine del sistema”), Cristina Cattaneo (10 ottobre, con “Restituire un nome: riflessioni sul diritto all’identità”) e Aldo Cazzullo (12 ottobre con il libro Francesco. Il più italiano dei santi.
Tante anche le esposizioni artistiche, camminate e proiezioni cinematografiche. La prima escursione è prevista domenica 7 settembre nel bosco fatato di Montaldo Roero: ritrovo alle 16.30 nel parcheggio del cimitero (costo di partecipazione 10 euro). Con il Teatro degli acerbi e i racconti di Antonio Catalano verrà proposta una camminata teatrale che unisce l’arte evocativa al movimento fisico.
Ne parlano nel nostro videopodcast Francesco Zabaldano ed Ester Marello:
Se si chiede a Francesco Occhetto, portavoce del comitato organizzativo di Profondo umano cosa sono i legami di potere e il motivo di intitolare a essi l’edizione 2025, la risposta è: «Siamo partiti dalla riflessione che il potere non è per natura ingiusto: qualunque essere vivente esercita un’influenza su ciò con cui interagisce. Eppure, sembra di conoscere solamente la versione corrotta, l’abuso del potere. La sete di influenza e di controllo sull’altro pare inestinguibile e intrinseca alla natura umana, agisce a vari livelli, spesso in modo impercettibile e talvolta inconsapevole. Prima o poi capita a chiunque di trovarsi in una posizione di dominanza rispetto a qualcun altro: può essere un potere politico, sociale, economico, culturale, ma anche affettivo, psicologico, relazionale. Ciò avviene nel grande quadro del sistema in cui viviamo, ma anche nel quotidiano delle relazioni interpersonali. È proprio questo dinamismo e queste interconnessioni del potere che si è voluto approfondire».
Il potere mai come oggi sembra giocare un ruolo cruciale nel determinare i destini individuali e collettivi. Come porsi di fronte a esso? Quale il ruolo che la cultura e l’introspezione possono giocare in questo senso?
«La nostra risposta è focalizzata sull’urgenza di affrontare il tema attraverso l’uso dei sensi sottili propri dell’essere umano: anima, cuore, intelletto, capacità di sguardo e ascolto profondi di sé e dell’altro da sé. La storia umana è stata scritta da legami di potere, che spesso hanno comportato un doloroso bagaglio fatto di violenza e sopraffazione. Ne portano traccia tutte le grandi opere letterarie e artistiche. Per tentare di coglierne la complessità, il tema sarà affrontato da vari punti di vista e per mezzo di varie forme di riflessione. Useremo gli strumenti della sociologia, della psicologia, del diritto e della filosofia, ma anche quelli dell’espressione artistica: la letteratura nelle sue molteplici declinazioni, il teatro, la musica, l’arte. Senza avere la pretesa di dare risposte, ma per provare insieme a formulare meglio le domande da porre».
«Negli ultimi anni, grazie anche ai vari eventi culturali proposti al di fuori della specifica rassegna di Profondo umano (vale a dire le iniziative di Aspettando Profondo umano e lo spazio di riflessione sulle interazioni tra scienza e spiritualità intitolato Connessioni) il nostro festival è divenuto un punto di riferimento in ambito non solo culturale, capace di attrarre sempre più persone interessate a scoprire, conoscere e meravigliarsi. La rilevanza e lo spessore degli ospiti di quest’anno evidenzia un’ulteriore testimonianza del grande impegno speso dal comitato pensante e organizzativo, a favore di un festival sempre più riconoscibile e stimolante».
L’intero programma del festival è consultabile sul sito www.profondoumano.it. I biglietti per gli incontri a pagamento possono essere acquistati su ticket.it oppure nelle librerie albesi Milton, La torre e San Paolo. Per informazioni è possibile scrivere all’e-mail info@intonando.com.
Contenuto in collaborazione con Profondo umano.
