 
di Lino Ferrero
MADONNA DEL PILONE – Un grande raduno di fede e di speranza ha illuminato la frazione di Madonna del Pilone. Oltre 250 persone – forse anche di più – si sono ritrovate per ascoltare la catechesi di don Luigi Maria Epicoco, sacerdote molto conosciuto per i suoi libri, le sue predicazioni e, soprattutto, per l’entusiasmo con cui porta Gesù alla gente. Tante persone non solo dai paesi vicini, ma anche da lontano, significativa la presenza delle suore del Gam del Todocco.
La sua voce non ha lasciato indifferenti: «Non vi ho portato la mia parola – ha detto – ma la Parola di Dio. È lei che scava, penetra, converte». E in effetti si è percepito chiaramente come le sue riflessioni abbiano toccato i cuori di molti, aprendo spiragli di luce anche là dove la fede sembrava sopita.

L’occasione dell’incontro è stata particolarmente intensa: il ricordo di Francesco e Davide Gennero, due giovani della comunità scomparsi cinque anni fa in un tragico incidente sul lavoro. La loro morte ha lasciato un vuoto profondo, ma non ha generato disperazione. Grazie alla testimonianza dei genitori, mamma Daniela e papà Claudio, quella ferita si è trasformata in un annuncio di speranza, in un kerigma che continua a parlare di vita e non di morte.
Don Epicoco ha ricordato che «la speranza non è un’abitudine, ma una virtù», richiamando le parole di papa Francesco per il Giubileo: “La speranza non delude”. E davvero, in questa giornata, la speranza non ha deluso nessuno: ha riscaldato cuori freddi e ravvivato fedi tiepide.
Suggestiva anche l’immagine dei gazebo con i confessori lungo la via principale del paese: segno che la fede non è teoria astratta, ma incontro vivo con la misericordia di Dio. Per molti, quella mattina, è stato il vero miracolo.

A guidare le riflessioni, don Epicoco ha scelto il libro di Rut, esempio luminoso di fiducia, fedeltà e rinascita.
Quella di Madonna del Pilone non è stata dunque una semplice conferenza, ma un’esperienza di comunità, di consolazione e di speranza concreta. Una speranza che continua a vivere e a generare frutti.
 
		