testo e foto di Pierangelo Vacchetto
MONFORTE D’ALBA – Grande partecipazione e intensa atmosfera hanno caratterizzato le serate di venerdì 5 e sabato 6 settembre, quando il borgo storico di Monforte si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto per la tradizionale rievocazione storica dei Catari.
Dopo tre anni di pausa, l’evento è tornato a coinvolgere l’intera comunità, richiamando centinaia di spettatori provenienti da tutta la Langa e oltre.
Le stradine del borgo sono state invase da cortei silenziosi, fiaccole e scene teatrali che hanno ricostruito con intensità il clima cupo dell’epoca con oltre 150 figuranti che hanno ricostruito con realismo e cura storica il dramma che segnò Monforte.
Gli spettatori hanno seguito con emozione la vicenda di Girardo e dei suoi seguaci, costretti a scegliere tra l’abiura e il rogo, e in gran parte rimasti fedeli fino al martirio. L’accurata regia e la partecipazione corale hanno reso l’evento ancora più coinvolgente, trasformando Monforte in un vero e proprio “viaggio nel tempo”.
La rievocazione era divisa in tre momenti
Il primo sulla piazza del paese dove, tra contadini con carri e artigiani del tempo, intenti al lavoro, è stato riproposto il primo incontro tra il paese e le nuove idee sulla chiesa di allora.
Il secondo momento è stato al belvedere dove una luna splendente ha illuminato il banchetto dei nobili monfortesi nel quale i sospetti di eresia sono stati portati presso il tribunale per essere giudicati se la loro era eresia o meno.
Il processo si è svolto in un terzo momento presso l’auditorium Horzowsky, dove il numeroso pubblico nelle due serate ha salutato i figuranti con un lungo applauso finale.
La cena catara
Il programma si è concluso domenica 7 settembre con un doppio appuntamento all’auditorium Horzowski: alle 19 il gruppo albese Patin e tesor ha proposto uno spettacolo di musica e sbandieratori, seguito alle 20.30 dalla cena a tema “menù cataro”, curata dalla Pro loco di Monforte e accolta con entusiasmo da residenti e visitatori.
La riuscita della manifestazione è stata possibile grazie all’impegno dell’associazione Monfortearte, dell’associazione Monforte Martina libri e della Pro loco, con la collaborazione della Protezione civile, della Croce rossa, della parrocchia e dell’associazione Genitori di Monforte.
La rievocazione dei Catari non è solo spettacolo, ma un vero momento di memoria collettiva, capace di mantenere viva la consapevolezza delle radici medievali del borgo. L’entusiasmo del pubblico e l’impegno dei volontari confermano come questo appuntamento sia ormai un riferimento imprescindibile nel calendario culturale delle Langhe. Un lavoro di squadra che ha confermato la volontà del paese di custodire e valorizzare la propria memoria storica come affermato nei ringraziamenti finali dal sindaco Genesio e dal presidente e ideatore della rievocazione Adolfo Ivaldi.








