di Beppe Malò
ALBA – Ha inizio oggi, venerdì 12 settembre, la due giorni di “festa con gli amici” che Sebaste, storico marchio di qualità nella produzione di torrone e specialità al cioccolato, dedica al suo percorso storico giunto alla quinta generazione e a 140 anni dalla fondazione che data al 1885. Il 13 maggio 2024. infatti, l’azienda di Gallo Grinzane è stata inserita da Unioncamere nazionale nel registro delle imprese storiche che hanno contribuito alla storia del nostro Paese.
«La ricetta del nostro torrone – spiega Egle Sebaste, da 40 anni impegnata in azienda – è la stessa da 5 generazioni. Per prepararlo ci atteniamo alla ricetta di Giuseppe, il fondatore della nostra azienda. A distinguerlo dalle molte varianti di torrone italiano, è la scelta di utilizzare le nocciole al posto delle mandorle. Un’invenzione di successo, che oggi rappresenta la tradizione del torrone piemontese. Di necessità si fece virtù: con queste poche parole si può riassumere l’invenzione del torrone piemontese da parte di Giuseppe Sebaste. Fu il nostro fondatore a scegliere le nocciole per l’impasto, anziché le mandorle. Più diffuse nel nostro territorio, più vicine ai sapori tradizionali del Piemonte. Quello che cent’anni fa poteva essere visto come un azzardo, si rivelò scelta vincente. Il torrone così ottenuto è caratterizzato da note aromatiche uniche, unite a una consistenza friabile e da un equilibrio perfetto tra tutti gli ingredienti».
La festa per tutti
«Abbiamo pensato di organizzare una festa per gli amici e con gli amici: con semplicità, cuore e memoria. Come se fossimo ancora all’inizio del nostro percorso, ma in forma un pochino diversa, più moderna, senza esagerare però. Oggi abbiamo allestito in piazza Risorgimento la “balera” che un tempo era sinonimo di musica, ballo, divertimento, festa di tutti e per tutti. È il forte radicamento territoriale della nostra azienda che, insieme con la determinazione a tramandare la nostra memoria storica, ha fatto sì che questo evento di compleanno sia prima di tutto un’occasione per fare allegria e festa alla moda di una volta. Proprio per questo, domani sera al Teatro Sociale “Busca” avremo Paolo Tibaldi che racconterà per tutti com’erano quei tempi lontani eppure epocali per la nostra storia e per la nostra famiglia. Sarà un racconto in parole e musica dedicato, credo di poterlo dire, alle radici di tutti noi».
Lo spettacolo, infatti, ripercorre gli anni che, a partire dalla seconda metà dell’800, hanno visto grandi difficoltà, per molti anche la fame, la scelta di lasciare il Piemonte alla volta dell’Argentina e poi il “secolo breve” con due guerre e un Paese da ricostruire. Per l’occasione l’azienda ha rintracciato anche i collaboratori in pensione e quelli più anziani. Saranno gli ospiti d’onore della festa sul palco del Sociale dove saranno premiati con i Galletti in argento e oro simbolo dell’azienda e della sua storia straordinaria.
