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Monforte d’Alba / L’opera Gratitudine nasconde il cemento

L’intervento è legato al bando Distruzione della fondazione Crc contro ogni bruttura

Monforte d'Alba / L’opera Gratitudine nasconde il cemento
La scrittrice Margherita Oggero, presidente di giuria a Bossolasco.

di Elisa Pira

MONFORTE D’ALBA – Il paese si arricchisce di una nuova opera d’arte. Grazie al bando Distruzione della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, che consente di rimuovere o di trasformare con l’arte elementi critici o di degrado del paesaggio, una grande opera pittorica di oltre 80 metri quadrati prenderà il posto del muro di contenimento in cemento armato che costeggia una delle vie di accesso al centro storico.

L’ha realizzata Alex Cecchetti, artista, performer e poeta, con un curriculum che include mostre in centri d’arte e musei di tutto il mondo. La più recente è la personale nel 2024 al Centre Georges Pompidou di Parigi. Invitato da una commissione scientifica presieduta da Carolyn Christov-Bakargiev, ex direttrice del castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, con le curatrici Francesca Comisso e Luisa Perlo, Cecchetti ha ideato un progetto partendo dall’osservazione del paesaggio locale, colpito dalla presenza tra i muri del paese di falesie di sabbia e fossili marini risalenti a sedici milioni di anni fa. L’opera evoca un tempo che va dall’antichità al presente, fino al futuro, intrecciando i colori pittorici alle piante scelte per dialogare con le immagini dipinte.

Gratitudine è il titolo scelto per l’opera, che sarà inaugurata venerdì 19, alle 17.30, in via della Torre. Durante la cerimonia l’artista Cecchetti dialogherà con la geologa Francesca Lazar e con la curatrice Francesca Comisso.

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