Giornata mondiale dell’Alzheimer, l’Asl di Asti presenta i servizi sul territorio

Giornata mondiale dell’Alzheimer, l'Asl di Asti presenta i servizi sul territorio

di Manuela Zoccola

ASTI – L’Asl di Asti ha avviato una strategia di potenziamento dei servizi per la prevenzione e la cura dei disturbi cognitivi e delle demenze, rafforzando la sinergia con le realtà più impegnate sul tema.

È stato reso noto dall’Azienda sanitaria locale in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, celebrata nei giorni scorsi e istituita nel 1994 dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Alzheimer’s disease international per promuovere iniziative dedicate alla sensibilizzazione e diffusione di informazioni su questa malattia e su altre forme di demenza.

Al riguardo, sono attualmente attivi sul territorio dell’Asl At tre centri disturbi cognitivi e demenze: uno è inserito nel reparto di geriatria dell’ospedale cardinal Massaia di Asti e due operano a livello territoriale rispettivamente nel capoluogo astigiano presso la sede Asl di via Scotti e a Canelli nella casa della comunità. In aumento le relative attività: nel 2024, le prestazioni erogate dai tre ambulatori sono state complessivamente 6.469, nel primo semestre del 2025 hanno raggiunto quota 3.983; i nuovi pazienti presi in carico con prima visita nel 2024 sono stati 1.477, nel primo semestre di quest’anno 752.

I Cdcd collaborano con l’associazione Alzheimer di Asti che, grazie al fondo ministeriale dedicato alla malattia, svolge una serie di attività in collaborazione con l’Asl At, come i Caffè Alzheimer aperti ad Asti, Canelli, Viarigi e San Damiano (realtà che si è distinta nella progettualità, diventando Dementia friendly community) e i gruppi di aiuto per i familiari.

Il direttore sanitario dell’Asl At Andrea Fabbo ha precisato che, in attesa dell’apertura del Centro diurno Alzheimer ad Asti (prevista per la primavera del 2026), «si sta potenziando l’assistenza domiciliare tramite gli infermieri di famiglia e di comunità affiancati dai terapisti occupazionali, per i quali sono in corso le procedure di assunzione. Inoltre, sono in aumento le attività di neuropsicologia per la diagnosi e di psicologia clinica per il sostegno ai caregiver. È nostra intenzione, poi, potenziare le attività del Centro disturbi cognitivi e demenze presso le Case della comunità attive sul territorio».

Nell’ambito delle iniziative che puntano a prevenire le fragilità legate all’invecchiamento recentemente avviate dall’Asl At spiccano le “Palestre della memoria:” luoghi e occasioni di socializzazione in cui vengono proposti esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive che servono a migliorare l’attenzione, la memoria, l’orientamento e il linguaggio. Il progetto prende le mosse da esempi virtuosi attivi in Italia, in particolare nell’area modenese, a cui ha contribuito Fabbo, tra i maggiori esperti in materia a livello nazionale e internazionale.

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