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Ad Alba l’accorpamento di sarà, tra Centro storico e Mussotto

Dell’argomento si è parlato, mercoledì 24 settembre, durante la quarta Commissione permanente

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Il plesso del Mussotto.

di Beppe Malò

ALBAL’inverno della demografia italiana ha effetti anche sulle autonomie scolastiche di Alba e della sinistra Tanaro. Il 3 giugno scorso, il Consiglio regionale ha diramato alle Province un decreto con la richiesta di mettere a punto un piano di dimensionamento della rete scolastica da attuare nel 2026-2027. Gli effetti si faranno vedere anche sotto le torri albesi.

Dell’argomento si è parlato, mercoledì 24 settembre, durante la quarta Commissione permanente. L’assessora all’istruzione, Donatella Croce, ha illustrato ai commissari le novità: «Il piano di dimensionamento è nazionale e prevede che il numero di istituti comprensivi del nostro territorio venga ridotto a 24 unità entro tre anni. Il provvedimento – è questa l’intenzione del legislatore – dovrà essere attuato con dialogo e concertazione con le autonomie locali. Dalla riunione dello scorso 22 luglio sotto l’egida della Provincia, a cui hanno partecipato i sindaci, i dirigenti scolastici e i funzionari dell’Ufficio scolastico provinciale e di quello regionale, sono emerse due proposte operative. Una sarebbe stata l’accorpamento dei licei Govone (con classico e artistico) e Cocito, e l’altra l’unione degli istituti comprensivi del Centro storico e del Mussotto».

La primaria di via Fratelli Ambrogio.

Occorreva quindi sanare l’anomalia albese, costituita dalla dotazione di 4 istituti comprensivi, per ottemperare all’indicazione regionale di 3 autonomie scolastiche.

Ed è peraltro tra i più piccoli che si nota il calo demografico, mentre alle superiori per ora gli istituti cittadini reggono bene a livello numerico. Nell’incontro tra i due Consigli d’istituto di Mussotto e del Centro storico è stata presa, l’11 settembre scorso, la decisione di sopprimere le due scuole per la creazione di un solo e nuovo istituto comprensivo. Come ha sottolinea-
to Croce, «in questo modo, gli insegnanti mantengono i livelli di anzianità già maturati in precedenza».

Non tutte le incognite dell’equazione, però, hanno trovato soluzione. Mussotto lascia Monticello e Guarene e questi ultimi, invece, hanno scelto di dividere la sorte rispettivamente con Santa Vittoria e Canale. Decisione questa che potrebbe rimescolare le carte della situazione e creare confusione sui numeri degli istituti previsti in provincia.

L’assessora Donatella Croce ha commentato: «Siamo in attesa dei verbali dei Consigli comunali di Guarene, Monticello, Santa Vittoria e Canale. Dovranno farli pervenire ad Alba, che è capofila di questo piano di dimensionamento. Il tempo massimo, anche per consentire alla Provincia di deliberare sulla definizione del nuovo istituto, scadrà il prossimo 31 ottobre».

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