
di Elisa Rossanino
BRA – In barba alle norme del Codice della strada sulla guida in stato di ebbrezza, una commerciante di Bra aveva causato un incidente stradale con un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite di legge. La donna, imputata per guida in stato di ebbrezza con l’aggravante di aver causato in quell’occasione un incidente stradale (a giugno del 2024), nei giorni scorsi si è presentata nelle aule del Tribunale di Asti davanti al Gip Alessandro Cossu, sostituto di Beatrice Bonisoli trasferita a Torino.
La donna ha chiesto la messa alla prova
Sul posto era intervenuto il Corpo di Polizia locale di Bra che aveva provveduto a effettuare il test alcolimetrico. Nell’udienza avvenuta il 30 settembre, la donna braidese fermata con un’ebbrezza alcolica con un tasso pari a 2,50 grammi per litro e difesa dall’avvocato Roberto Ponzio del foro di Asti, ha chiesto la sospensione del procedimento e la messa alla prova con l’esecuzione di lavori socialmente utili presso un ente di Bra per una durata di sei mesi.
A maggio la verifica
Un’istanza accettata dal giudice astese Cossu che he rinviato per la verifica della prestazione al 26 maggio. Una misura che è stato possibile applicare visto che la donna, incensurata, non ne aveva mai usufruito in precedenza. La realizzazione del piano è stata affidata all’Uepe. Se la verifica effettuata in aula a maggio sarà positiva tale reato sarà dichiarato estinto.
A seguito del sinistro, la donna era stata denunciata alla Procura della Repubblica. Gli atti erano stati trasmessi anche al prefetto Mariano Savastano di Cuneo che aveva provveduto alla sospensione della patente di guida della braidese.