
BRA – Profumi, colori e sapori autentici animeranno piazza Carlo Alberto a Bra per Piazza Coldiretti, un grande evento dedicato al cibo vero e alla filiera agricola italiana. Sabato 25 ottobre dalle ore 16 alle 21 e domenica 26 ottobre dalle ore 10 alle 19, la piazza si trasformerà in un vivace villaggio del gusto, dove cittadini e produttori si incontreranno per celebrare la qualità, la stagionalità e la sostenibilità delle produzioni agricole.
Protagonista sarà il mercato di Campagna amica, che porterà in piazza il meglio delle aziende agricole della Granda: un concentrato di eccellenze locali, con oltre 30 produttori del territorio pronti a far conoscere e far degustare i propri tesori. Formaggi Dop, salumi artigianali, mieli, confetture, nocciole piemontesi e loro trasformati, vini e oli extravergini di qualità saranno i protagonisti tra i banchi, insieme ai prodotti simbolo del territorio cuneese come il porro di Cervere, il cappone di Morozzo, la fragola di Sommariva e la mela della Valle Varaita, vere bandiere del gusto e dell’identità locale.
Accanto al mercato, lo street food contadino offrirà piatti genuini preparati al momento nei food truck di Campagna amica, con proposte che spaziano dai plin alla salsiccia, fino a pizza e dolci, per un’esperienza gastronomica tutta italiana.
Spazio anche all’Isola dei distretti del cibo, dedicata ai progetti di valorizzazione dei territori agricoli, con la partecipazione del distretto del cibo Monregalese-Cebano a indirizzo biologico, quello della Frutta, il cibo del Roero e dell’Alta Langa e del Cebano.
Il programma
Sabato 25 ottobre si parte alle ore 16.30 con Il mondo delle erbe officinali, per conoscere le piante aromatiche e i loro usi, seguito alle 18 da Birra con gusto, a cura del Consorzio birra italiana, un’occasione per scoprire le birre agricole e la loro filiera corta. In serata, la Notte gialla accenderà la città con musica e divertimento fino a tardi.
Domenica 26 ottobre le degustazioni riprenderanno alle 10 con Note di miele e frutta, dedicato al lavoro delle api e alla produzione del miele, alle 11 con I bianchi della Granda, un viaggio tra aromi e sapori dei vini autoctoni del territorio, per proseguire nel pomeriggio alle 16 con Il Castelmagno d’alpeggio, dedicato a uno dei simboli caseari della montagna cuneese, e chiudere alle 17.30 con I rossi della Granda, un percorso tra i vini più rappresentativi del territorio.
La partecipazione alle degustazioni è gratuita previa prenotazione telefonica al numero 0171.447259 o 366.5752531, attivo dalle 14 alle 17, fino a esaurimento posti.
Ampio spazio anche alla didattica con i laboratori curati da Campagna amica, che coinvolgeranno bambini e famiglie in esperienze pratiche e divertenti.
Sabato 25 ottobre, dalle 16 alle 18, si alterneranno Il mondo delle api, per scoprire come nasce il miele, e Girotondo di frutta, per conoscere i frutti in modo giocoso.
Domenica 26 ottobre, dalle 10 alle 12, toccherà a Il ritmo delle stagioni, che insegna il valore del tempo in agricoltura, e Mani in pasta, laboratorio per cimentarsi con farine e impasti. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, spazio a Dalla spiga al pane, dedicato al viaggio del grano, e Impariamo a fare il formaggio, che guiderà i piccoli visitatori alla scoperta della trasformazione del latte.
«La nostra presenza a Bra è un’occasione per incontrare i cittadini e condividere con loro la bellezza del cibo autentico e del lavoro agricolo», dichiara Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo. «Vogliamo rafforzare il legame di fiducia tra chi produce e chi sceglie ogni giorno la qualità, la stagionalità e l’origine certa dei prodotti Made in Cuneo».
«Con Piazza Coldiretti vogliamo dare valore al ruolo degli agricoltori come custodi del territorio e protagonisti del cambiamento», sottolinea Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo. «Queste iniziative testimoniano la forza di un’agricoltura che unisce formazione, passione e sostenibilità, offrendo nuove opportunità per le imprese e per le comunità locali».
Dazi, Coldiretti Cuneo: a Bra i giovani discutono il futuro dell’agricoltura tra sfide globali e concorrenza sleale
In un mercato internazionale sempre più complesso, con dazi che hanno fatto crollare del 23% l’export agroalimentare italiano verso gli Stati Uniti e con una crescente concorrenza sleale nei confronti delle produzioni agricole nazionali, una questione di grande attualità che tocca da vicino tutte le filiere e i settori produttivi della provincia di Cuneo, diventa sempre più fondamentale confrontarsi sul futuro del comparto agricolo e sul ricambio generazionale.
Proprio di questi temi si parlerà nell’assemblea provinciale di Coldiretti giovani impresa, che si terrà sabato 25 ottobre alle ore 17.30 nell’ambito di Piazza Coldiretti, l’evento clou di Coldiretti Cuneo che colorerà di giallo Bra. L’incontro sarà l’occasione per riflettere sulle sfide globali che incidono sulle economie locali: dalle politiche commerciali internazionali ai cambiamenti nei mercati mondiali, fino agli effetti sui redditi e sulla competitività delle imprese agricole.
Ai giovani agricoltori spetta il compito di affrontare un contesto in rapida evoluzione, investendo su innovazione, sostenibilità e resilienza per costruire un futuro solido e competitivo per l’agricoltura italiana. Il focus sarà anche sulla necessità di aprire nuovi mercati e di definire trattati commerciali più equilibrati, capaci di tutelare il made in Italy, garantire trasparenza e creare opportunità concrete per le nuove generazioni.
«Quello dei dazi e della concorrenza sleale è un tema che tocca direttamente il futuro dell’agricoltura», dichiara Marco Bernardi, delegato provinciale di Coldiretti giovani impresa Cuneo. «I giovani sono chiamati a essere protagonisti del cambiamento, investendo in innovazione, formazione e collaborazione per affrontare le sfide globali con strumenti nuovi e visione d’impresa».
«Sostenere i giovani agricoltori significa sostenere il futuro dell’agricoltura italiana», aggiunge Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo. «Le nuove generazioni portano entusiasmo, idee e capacità di adattamento, elementi fondamentali per garantire competitività e per difendere le nostre produzioni dalle distorsioni del mercato e dalle pratiche sleali».
