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Le parole e l’amore al Laboratorio di Resistenza Permanente

Alla Fondazione Mirafiore due incontri con Edoardo Prati, Matteo Saudino ed Enrica Tesio

Le parole e l’amore al Laboratorio di Resistenza Permanente
Edoardo Prati, Matteo Saudino, Enrica Tesi

SERRALUNGA D’ALBA – Alla Fondazione Mirafiore prosegue la XVI edizione del Laboratorio di Resistenza Permanente con due appuntamenti dedicati al linguaggio, alle emozioni e alle relazioni.

Venerdì 31 ottobre alle 19 saranno protagonisti Edoardo Prati e Matteo Saudino, mentre sabato 1° novembre alle 18.30 salirà sul palco Enrica Tesio.

Dopo l’incontro con Giorgio Panariello, il testimone passa a due generazioni di divulgatori che hanno reso la cultura e la filosofia accessibili e profondamente umane. In Le parole del mondo che ci gira intorno (venerdì 31 ottobre, ore 19) il giovanissimo Edoardo Prati, classe 2003, studente di Lettere classiche e voce seguitissima sui social, incontrerà Matteo Saudino, il celebre “prof. Barbasophia”, filosofo e divulgatore amatissimo, autore di saggi e conferenze che hanno avvicinato migliaia di persone al pensiero critico.

Insieme rifletteranno sul potere delle parole, su come esse raccontano e modellano il mondo, e sull’importanza di riscoprire il linguaggio come strumento di relazione, pensiero e comunità. Sarà un dialogo generazionale e vivace tra chi insegna e chi impara, ma soprattutto tra chi crede che la conoscenza possa ancora essere un atto rivoluzionario.

Il giorno successivo, sabato 1° novembre alle 18.30, tornerà un’amica della Fondazione, la scrittrice e sceneggiatrice torinese Enrica Tesio, con il suo nuovo romanzo Amore, dormi che ti devo parlare. Un incontro che mescola ironia, intelligenza e fragilità, nel pieno stile dell’autrice. Con la sua scrittura leggera e profonda, Tesio riflette sull’amore e sulle sue imperfezioni, sui legami che ci uniscono e ci confondono, sul bisogno di comunicare anche quando mancano le parole giuste. Dalla pagina alla scena, la sua voce trasforma il vissuto personale in emozione condivisa, restituendo al pubblico la forza del riconoscersi nei sentimenti degli altri.

L’ingresso è libero, con prenotazione sul sito www.fondazionemirafiore.it.

Redazione

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