ALBA – Sala gremita e un clima di grande armonia e compattezza hanno caratterizzato il convegno “La nocciola tra sfide e opportunità. Dai risultati delle ricerche alle esperienze sul campo per guardare con fiducia al futuro”, tenutosi giovedì 30 ottobre nel palazzo Banca d’Alba. L’evento ha rappresentato un fondamentale momento di sintesi e rilancio per il comparto corilicolo piemontese, dimostrando la volontà del territorio di reagire unito alle criticità.
Le aperture istituzionali hanno subito posto l’accento sulla necessità di lavorare in modo coeso. Tino Cornaglia, presidente Banca d’Alba, ha sottolineato l’importanza di «fare rete», mentre Alberto Gatto, Sindaco di Alba, ha esaltato la filiera e la sinergia. Paolo Bongioanni, assessore ad agricoltura e cibo del Piemonte, ha ribadito l’impegno della Regione nell’ambito dell’innovazione e della ricerca.
I concetti di resilienza, qualità e ricerca e promozione e difesa sono stati rilanciati, rispettivamente, dagli interventi di Flavio Borgna, Luca Crosetto e Carlo Ricagni mentre Stefano Mosca, direttore Ente Fiera di Alba, ha parlato di Profondo rispetto, il payoff della 95ª Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, parola chiave che si può abbinare non solo al tartufo ma anche a un’altra grande eccellenza quale la nocciola Piemonte Igp.
Lavorare assieme per il rilancio del comparto
«Le attuali difficoltà del comparto corilicolo piemontese richiedono una risposta forte e compatta. Questo convegno ha dimostrato lo spirito di lavorare tutti insieme che è l’unica vera chiave per il rilancio», afferma il presidente della Camera di commercio di Cuneo Luca Crosetto. «La nostra strategia per affrontare i grandi cambiamenti è chiara: difendere la qualità superiore della nocciola Piemonte Igp attraverso un massiccio investimento nella ricerca. Solo con la scienza, l’innovazione in campo e la sinergia tra tutti gli attori della filiera, potremo costruire soluzioni concrete e guardare con fiducia al futuro della nostra eccellenza».
«In un momento cruciale come quello che sta affrontando la corilicoltura piemontese, l’impegno della Camera di commercio di Alessandria-Asti si concentra su due pilastri fondamentali: la promozione e la difesa della nocciola Piemonte, eccellenza che merita di essere valorizzata e sostenuta», afferma il componente della Giunta della Camera di commercio di Alessandria-Asti, Carlo Ricagni. «Difendere la nostra nocciola significa supportare un’intera filiera, fatta di imprese agricole, di imprese di trasformazione, di aziende agro-alimentari e della ristorazione che rappresentano un tassello fondamentale per lo sviluppo economico del territorio. Voglio sottolineare anche l’importanza del lavoro svolto dalle Camere di commercio per garantire trasparenza e chiarezza sui prezzi di mercato, soprattutto in un periodo di grande complessità quale quello attuale».
«Il nostro nocciolo ha visto l’inizio della coltivazione sulle colline impervie dell’Alta Langa negli anni ‘60 su impulso di Michele Ferrero e l’Alta Langa passò cosi dalla “malora” a un benessere diffuso e si evitò lo spopolamento», ha ricordato Flavio Borgna, presidente dell’Ente Fiera nocciola e prodotti tipici dell’Alta Langa. «In questi anni, come Ente Fiera, in collaborazione con i comuni e con l’Unione montana, ci siamo impegnati insieme al Consorzio, con studi scientifici e tanti grandi eventi per dimostrare che la nocciola Piemonte Igp è la più buona del mondo. Siamo qui per cercare con fiducia le soluzioni, che sicuramente arriveranno».
Crollo produttivo nel 2025
Il panel sul bilancio della campagna corilicola 2025 ha offerto dati e analisi cruciali: Ivano Scapin (agronomo, NocciolaRe) ha illustrato il crollo produttivo piemontese dal 2021 e l’importanza della trasparenza dei prezzi, valorizzando l’importante ruolo rivestito dagli enti camerali a tutela del mercato. Lorenzo Brigante (responsabile della sezione corilicola fondazione Agrion) ha presentato l’analisi della stagione 2025, con focus su cascola e cimiciato, e ha condiviso i primi risultati di ricerca.
Nel corso del convegno, impegnato a Roma per motivi istituzionali, è intervenuto in collegamento da remoto Alberto Cirio, governatore della Regione Piemonte, profondo conoscitore del settore coricolo che ha offerto il suo prezioso contributo di analisi e di incoraggiamento per la filiera evidenziando le tante azioni messe in campo dalla Regione Piemonte, soprattutto nel campo dell’innovazione e della ricerca, per superare le attuali problematiche del settore.
Il successivo talk “Sguardo al futuro” ha evidenziato le linee strategiche per l’intera filiera: «Con il progetto Tonda gentile produttiva, Agrion ha avviato un percorso concreto per rafforzare la filiera del nocciolo piemontese. Sostenuto dalla Regione Piemonte e da partner come Ferrero, Banca d’Alba, Unioncamere Piemonte e le Camere di commercio di Cuneo, Asti e Alessandria, il progetto affronta in modo coordinato le principali sfide della corilicoltura: cimice asiatica, cascola, impollinazione, fertilità dei suoli e miglioramento genetico», dichiara il presidente della fondazione Agrion Giacomo Ballari. «Ora dobbiamo rafforzare ulteriormente la rete di ricerca e il budget a disposizione, per dare vita a un autorevole programma di miglioramento genetico della Tonda gentile, capace di renderla più robusta di fronte alle pressioni del clima e dell’ambiente, garantendo al tempo stesso una stabilità produttiva abbinata a una qualità che non ha eguali».
Gli interventi
- Roberto Botta (professore ordinario Disafa Università di Torino) ha dettagliato il contributo della ricerca scientifica per la risoluzione dei problemi che affliggono il settore corilicolo.
 - Nicoletta Ponchione (Consorzio tutela nocciola Piemonte Igp) ha posto l’attenzione sulla “professionalità” dell’agricoltore e sull’importanza della certificazione IGP.
 - Gianfranco Latino (dirigente direzione agricoltura e cibo Regione Piemonte) ha delineato l’evoluzione attuale e futura delle politiche di sostegno regionali e della Pac.
 
La sessione finale di testimonianze dal pubblico, con interventi dei rappresentati delle associazioni di categoria del cuneese e dell’astigiano, ha ribadito il forte senso di collaborazione e la determinazione degli operatori.
Ha concluso i lavori l’assessore Paolo Bongioanni: «Innovazione, ricerca e promozione sono le tre parole chiave su cui la Regione Piemonte sta puntando per rilanciare la produttività della sua nocciola Tonda gentile Igp. Per invertire il calo di produzione degli ultimi anni dobbiamo vincere la lotta ai parassiti alieni e attuare una selezione anche genetica di varietà più resistenti alle malattie e al cambiamento climatico. Per questo abbiamo affidato alla fondazione Agrion un imponente progetto triennale di ricerca applicata forte di una dotazione di 750mila euro. E in parallelo lavoriamo per la promozione di una delle eccellenze assolute del nostro agroalimentare facendola conoscere in Italia e nel mondo, come abbiamo fatto da Agricoltura è a Roma, dove è stata degustata dai commissari europei all’agricoltura, a Vinitaly, fino alla cena offerta dal Quirinale lo scorso 2 giugno per la Festa della Repubblica. Per questo un convegno come quello odierno rappresenta un’opportunità importantissima per mettere a sistema tutti gli anelli della filiera, dai produttori agli stakeholder, dalle istituzioni territoriali fino ai tecnici. Fare rete è il metodo obbligato per dare alla coricoltura piemontese il posto che merita. E la Regione Piemonte è in prima fila in questa sfida».
		



