FIERA – La Fiera prosegue e i turisti arrivano, ma i tartufi continuano a farsi attendere. Cercatori, commercianti e consumatori restano nell’attesa del momento di svolta della stagione, sperando che la pazienza non sia vana. Christopher Hoffman, giudice del Centro nazionale studi tartufo e trifolao di Montafia, ha commentato: «Nel fine settimana del primo e del 2 novembre, al Mercato mondiale del tartufo nel cortile della Maddalena la qualità dei tartufi è migliorata rispetto a sette giorni prima. All’inizio delle due giornate, dopo le nostre valutazioni i tartufi ritirati dalla vendita sono stati davvero pochi. Gli esemplari sono caratterizzati da un profumo migliore e si conservano di più rispetto a prima. Alcune trifole possono durare addirittura una settimana».
In generale, secondo Hoffman, «stiamo iniziando a vedere i tartufi di novembre, quelli dalle qualità organolettiche migliori. Considerando che il ciclo del Tuber dura dai due ai tre mesi, ora dovrebbero vedersi pure gli effetti, si spera benefici, delle piogge di settembre. In questi giorni ci sono state alcune precipitazioni: meglio che niente, ma temo sia tardi».
Sulle dimensioni dei tartufi, Hoffman conferma le impressioni degli altri cercatori: «Gli esemplari più grandi sono davvero rari, si trovano soltanto tartufi che pesano, al massimo, dieci o venti grammi». I prezzi registrati al Mercato mondiale «vanno dai cinquecento ai seicento euro l’ettogrammo. Per le trifole eccezionali, in ogni caso, il prezzo può arrivare fino a ottocento euro».
Per quanto riguarda il tartufo nero, «che in questo periodo corrisponde alla varietà Tuber uncinatum del Tuber aestivum», aggiunge: «La quantità, anche in questo caso, è scarsa. Il prezzo va dai cento ai centocinquanta euro l’ettogrammo».
d.ba.
