di Manuela Zoccola
COSTIGLIOLE D’ASTI – Abbattimento delle liste d’attesa, accessibilità ai servizi, rafforzamento della rete territoriale, riconquista della fiducia nella sanità pubblica: sono alcuni dei temi al centro dell’evento che si è tenuto, nei giorni scorsi, nel salone polifunzionale comunale di Costigliole d’Asti.
All’incontro pubblico, dal titolo “La sanità piemontese agli occhi del cittadino,” hanno partecipato operatori sanitari, amministratori locali e cittadini, costituendo un momento di confronto e condivisione tra Asl At, Asl Al, Comune di Costigliole d’Asti e Regione Piemonte, per parlare di sanità pubblica dal punto di vista più importante, cioè quello del cittadino.
Il direttore generale dell’Asl At Giovanni Gorgoni ha ricordato come il sistema sanitario pubblico viva oggi un momento cruciale di trasformazione e rinnovamento: «Il futuro della sanità piemontese si gioca sulla capacità di fare rete, condividere esperienze e soluzioni e di restituire fiducia ai cittadini attraverso risultati concreti. Lavorare insieme, tra aziende sanitarie e territori, significa garantire una presa in carico continua e integrata, in cui il paziente non si senta mai solo, ma parte di un percorso di cura coordinato e umano».
Gorgoni ha aggiunto: «La prossimità non è solo geografica, ma soprattutto relazionale: ascolto, accoglienza e collaborazione sono la chiave per una sanità davvero vicina alle persone».
Il direttore ha sottolineato: «Solo attraverso una visione unitaria e integrata, infatti, possiamo garantire continuità, equità e qualità delle cure per ogni cittadino, ovunque si trovi». Tra le innovazioni a cui sta lavorando l’Asl At Gorgoni ha segnalato il progetto “ospedale virtuale” inserito nel nuovo presidio della Valle Belbo in fase di costruzione: «Una Cot (Centrale operativa territoriale, nda) avanzata in grado di tenere monitorato l’intero percorso clinico del paziente tra ospedale, territorio e domicilio, consentendo prossimità di cura anche in posti lontani dai tradizionali servizi sanitari».
Richiamando l’attenzione sui risultati che il cittadino deve percepire subito in merito alla riduzione delle liste d’attesa e alla possibilità di tornare a rivolgersi con fiducia alla sanità pubblica, il direttore dell’Asl Al Francesco Marchitelli ha ricordato che, «come il territorio, l’ospedale dev’essere un luogo di certezza, professionalità, sicurezza», e ha messo in luce il concetto di sanità delle relazioni.
Significativo l’intervento dell’assessore regionale Federico Riboldi, che ha evidenziato come la sanità pubblica sia «una risorsa viva, che va curata e innovata ogni giorno. Dobbiamo ascoltare le persone, ridurre le distanze tra istituzioni e cittadini e investire in servizi accessibili, operatori valorizzati e strutture moderne. Questo incontro dimostra che la sanità è prima di tutto un patto di comunità». Il sindaco di Costigliole d’Asti Enrico Alessandro Cavallero ha ribadito il ruolo delle amministrazioni locali come ponte tra cittadini e istituzioni, rimarcando che la sanità piemontese rappresenta un patrimonio costruito nel tempo. L’iniziativa si è inserita in un percorso più ampio di ascolto e partecipazione territoriale sul tema.
