TORINO – Il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale Davide Nicco e Franco Graglia, con il presidente della Giunta Alberto Cirio, hanno ricevuto a palazzo Lascaris la squadra di pallapugno del Marchisio nocciole Cortemilia, vincitrice del Campionato italiano e della Coppa Italia, accompagnata dal sindaco Roberto Bodrito, dal vicesindaco Simone Dessino e dall’assessore Marco Zunino.
La compagine gialloverde si è presentata al gran completo, guidata dal capitano Massimo Vacchetto, insieme ai giocatori Giulio Cane, Francesco Rivetti, Marco Parussa, Tommaso Balbiano, Fabio Marchisio, Gabriele Gambino, agli allenatori Fabio Marchisio e Gianni Rigo e allo sponsor Riccardo Mollea.
«Attraverso il vostro impegno e la vostra passione avete saputo mantenere viva e accrescere la popolarità del balon, uno degli sport più impegnativi da praticare e simbolo indiscusso del Piemonte narrato magistralmente da Pavese e da Fenoglio», hanno sottolineato con sfumature diverse Nicco, Graglia e Cirio.
Per Vacchetto si è trattato dell’ottavo scudetto. Dopo due stagioni di digiuno, il capitano del Cortemilia si è aggiudicato il tricolore 2025 battendo il fratello Paolo, capitano dell’Albese, nella finale di spareggio giocata sul neutro di Canale davanti a oltre mille spettatori. Collezionando questo ottavo tricolore eguaglia nello score dei pluriscudettati una leggenda assoluta come Augusto Manzo. Davanti, a quota 12 titoli, rimane solo più il mitico Felice Bertola. Raggiungerlo sarà il prossimo ambizioso obbiettivo: la stoffa e l’anagrafe rendono l’impresa possibile.
Per evidenziare il prestigioso successo sportivo, Graglia e Cirio hanno consegnato ai giocatori – a nome dell’Assemblea regionale subalpina – delle pergamene: un gesto simbolico per sottolineare la vicinanza delle istituzioni alle eccellenze dello sport piemontese.
