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Questa sera concerto al caffè Boglione: Gerardo Balestrieri presenta il suo nuovo disco

Questa sera concerto al caffè Boglione: Gerardo Balestrieri presenta il suo nuovo disco

BRA – Un disco di canzoni necessarie, inevitabili in questo clima di incertezza e spavento. Canzoni di rabbia e di guerra (Autoprodotto/Ird), il nuovo album di Gerardo Balestrieri  nasce così, sull’onda di un’urgenza espressiva, quando parole e musica diventano incontenibili e sarà presentato live giovedì 13 novembre alle 22 con un concerto al caffè Boglione di via Cavour 12 e il 14 e 15 a Torino.

«Un disco di canzoni che non avrei voluto scrivere. Perché vorrei cantare l’allegria, la festa e l’abbondanza e invece non è tempo», dice nell’introduzione il cantautore, di origini napoletane e veneziano di adozione. «Ho scritto canzoni di rabbia e di guerra per le macerie di questi anni. Anni vissuti nell’angoscia della devastazione con l’afrore della morte e nessuna attenzione. Questo album tratta la tematica della guerra e di altre tragedie di quest’epoca. Non ha nomi, né bandiere. Canta e suona la dinamica del potere e le macerie che ha prodotto».

Per scelta dell’artista l’album non sarà distribuito sui canali digitali, ma sono in forma fisica. Sarà possibile trovare l’album in tutti i negozi di dischi e negli store on-line.

Otto brani di canzone d’autore dal piglio rock, con riferimenti blues, punk e echi di mediterraneo, dove si fanno spazio anche una ballad e un valzer elettrico. Canzoni di rabbia e di guerra è un disco “istantaneo”, ma molto curato e suonato. C’è quasi una comunità artistica (quindici musicisti) a tesserne le trame musicali, di cui fa parte anche Pierpaolo Capovilla che mette la voce (e la penna) sul brano, 50mila morti. Il tutto sotto l’accurata direzione di Gerardo Balestrieri, cantautore di lungo corso con quindici album all’attivo. Artista tout court, ha suonato in tutto il mondo e vanta numerose collaborazioni, anche con il mondo teatrale e con nomi come Arturo Brachetti, Daniele Sepe e Bebo Storti, solo per citarne alcuni.

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