TORINO – Da sabato 22 novembre e fino al 30 novembre, prende il via “COMÉ? – Umane Visioni”, seconda edizione del festival performativo diffuso dedicato al benessere giovanile e organizzato da Cubo Teatro e Teatro della Caduta. Dalla salute mentale al rapporto con il corpo, passando per ansia climatica, diritti, identità e fragilità sociali, il festival – che mette davvero al centro le nuove generazioni – chiede loro, in modo diretto, “come stai?”.
Il programma si sviluppa tra spettacoli, laboratori, talk, giochi di ruolo e residenze artistiche ospitati in luoghi simbolici dell’ecosistema giovanile torinese: OFF TOPIC, Lombroso16, Teatro della Caduta, Spazio FLIC, Biblioteca Civica Don Lorenzo Milani, Liceo Berti, Fabbrica delle “e”.
“COMÉ? – Umane Visioni” ha ricevuto il contributo della Città di Torino e del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo (bando “Circoscrizioni che spettacolo… dal vivo! 2025”), e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte. Dopo il successo della prima edizione, le due compagnie piemontesi proseguono il percorso nato per favorire il benessere giovanile attraverso teatro e cultura, strumenti per abitare e trasformare le fragilità in consapevolezza critica. Il progetto 2025 amplia i propri temi: salute mentale, rapporto con il corpo, ansia climatica e conflitti diventano assi centrali di un’indagine collettiva e artistica.
L’obiettivo è individuare linee di contatto tra queste tematiche, comprenderne l’impatto e offrire spazi sicuri in cui ragazze e ragazzi possano riconoscersi, confrontarsi e decostruire narrazioni che spesso generano disagio. “Umane Visioni”, claim dell’edizione, si radica nel tema del conflitto: interiore – vissuto ogni giorno – ed esteriore, alimentato dai media che raccontano guerre, crisi democratiche e diritti minacciati. COMÉ? chiede ai giovani “come stai?” e prova a offrire risposte attraverso pratiche performative, laboratori, talk, attività scolastiche e residenze artistiche.
Il festival è ideato da Cubo Teatro e Teatro della Caduta, realtà piemontesi che da anni collaborano a iniziative radicate sul territorio. L’edizione 2025 si avvale anche della collaborazione di FLIC Scuola di Circo Torino, Fertili Terreni Teatro, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Gruppo Abele, Spaghetti Comedy Lounge, TOOL – Torino Open Lab, Casa delle Donne, Almaterra, Centro Spettacolo Network, Associazione Amalgama, Salone Internazionale del Libro di Torino e molte altre realtà culturali.
Il festival si sviluppa in community hub vivi e dinamici: OFF TOPIC, Lombroso16, Teatro della Caduta, Spazio FLIC, Liceo Berti, Biblioteca Civica Don Milani, Fabbrica delle “e”. Qui nascono spettacoli che raccontano storie contemporanee, spesso interpretate da giovani artisti; workshop che offrono strumenti per esplorare creatività e consapevolezza; talk che affrontano temi centrali come salute mentale, identità, sostenibilità, educazione sentimentale, corpo e futuro delle nuove generazioni.
Dal 22 al 30 novembre si alterneranno spettacoli, laboratori, incontri, installazioni e momenti conviviali.
Sabato 22 novembre, alle 18, a Lombroso16, si apre con Il corpo della donna è un luogo di memoria di Cubo, esito di una residenza artistica dedicata alla violenza di genere come arma di guerra. Sempre sabato, alle 21, al Teatro della Caduta, va in scena Giannino Guard’in Aria – Decalogo di esercizi per capire l’ADHD di ORTIKA, una partitura fisica e psicologica ispirata agli stati emotivi di una persona con ADHD.
Domenica 23 novembre, alle 19, è prevista una replica dello spettacolo di ORTIKA al Teatro della Caduta. Martedì 25 novembre, alle 21, OFF TOPIC ospita GEN S – Nuove voci della comicità italiana, con Yassine Kefi, Pietro Maccabei, Triana Cattin, Stephany Aiello e Mattia Alfieri.
Mercoledì 26 novembre, alle 17, la Biblioteca Don Milani accoglie String Generations a cura di Amedeo Cicchese, primo violoncello del Teatro Regio. Dalle 16 alle 19, OFF TOPIC ospita La Terra degli invisibili, gioco di ruolo di Legambiente su diritti, migrazioni e conflitti climatici. Alle 20.30, sempre a OFF TOPIC, si svolge Kit di Sopravvivenza – restituzione pubblica, seguito alle 21.30 da Jedem Das Seine, Tito. Uno studio su Lavinia di Cubo, in collaborazione con il festival FONEMA.
Giovedì 27 novembre, alle 19, è la volta de L’arte è un pugno – la vita di Leone Jacovacci, con proiezione del documentario “Il Pugile del Duce” e dialogo con Davide Valeri e Alberto Boubakar Malanchino. Alle 21.30, concerto con Edera, Juma, Ellie Cottino e Sista Sophie e Euphonia.
Venerdì 28 novembre, alle 20, OFF TOPIC propone UMANƏ, concerto-spettacolo per voce e loop station. Sabato 29 novembre alle 19.30 e domenica 30 alle 18, allo Spazio FLIC, va in scena INDIFFERENCE con Jef Everaert e Marica Marinoni. Sabato 29, alle 21, al Teatro della Caduta è in programma DISTINTI SALUTI con Sara Baldassarre. Domenica 30, alle 21, sempre al Teatro della Caduta, REBECCA – Uno spettacolo al buio, accessibile anche a persone non vedenti.
Le attività di COMÉ sono iniziate già a maggio 2025 con Love! Revolt! Battle! di Alice Conti, laboratorio dedicato agli studenti del Liceo Gobetti. A novembre prosegue Kit di Sopravvivenza, laboratorio intensivo curato da Cubo, e il laboratorio sul linguaggio digitale tenuto da Francesco Giorda per il Liceo Gobetti.
Il festival dedica ampio spazio alle residenze artistiche: tra queste, Il Corpo della donna come campo di battaglia, nuovo progetto di Cubo sulla violenza di genere; Elegia di un cinghiale ferito di Matteo Di Somma, sostenuto da Teatro della Caduta; e Mamma Pollo di Federico Vecchini, che celebra la diversità come festa.
Cubo Teatro è attivo dal 2010 nella produzione multidisciplinare e nella creazione di reti culturali: è co-founder di OFF TOPIC e Fertili Terreni Teatro e vincitore del Premio IN-BOX 2023 con “SID – Fin qui tutto bene” interpretato da Alberto Boubakar Malanchino. Teatro della Caduta, fondato nel 2003, è un punto di riferimento nazionale per l’avanguardia teatrale, promotore del network Concentrica e primo gruppo piemontese under 35 riconosciuto dal Ministero della Cultura.
Redazione
