di Francesca Pinaffo
ALBA – La comunicazione ambientale torna protagonista, come ogni anno, con il premio Aica: l’edizione 2025 è in programma per sabato 22 novembre, dalle 16 nella sala Bussi del Seminario vescovile, con ingresso da piazza Vittorio Veneto. L’Aica è l’Associazione internazionale per la comunicazione ambientale, che ha sede ad Alba. L’iniziativa ha il patrocinio, tra i vari soggetti, del Ministero dell’ambiente.
L’idea del premio è quella di valorizzare realtà e addetti che si sono distinti nel campo della comunicazione ambientale per chiarezza e capacità di coinvolgere. Perché se parlare di cambiamento climatico, carenza idrica e di tematiche green di forte attualità è essenziale, lo è altrettanto saper condividere questi concetti nel modo più efficace e allo stessi tempo innovativo.
La prima categoria guarda anche alla Francia
Sono due le categorie in cui si articola il riconoscimento. La prima riguarda il premio ClicAlp, un progetto tra Italia e Francia di cui la stessa Aica è capofila, con l’intento di creare una rete transfrontaliera di testimoni locali per il clima e i rischi naturali, in collaborazione con Volubilis, la rete europeo-mediterranea per la città e i paesaggi. Questa sezione è così dedicata ai giornalisti che hanno elaborato un reportage locale sul cambiamento climatico in queste aree: per l’Italia, la Granda; per la Francia, la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I tre candidati, sottoposti negli ultimi mesi al voto del Web, sono: Daniele Cat Berro, climatologo e divulgatore scientifico, collaboratore della Società metereologica italiana e redattore della rivista Nimbus, che si occupa, tra i vari tempi, di monitoraggio dei ghiacciai delle Alpi occidentali; Francesca Milano, che per Chora media ha realizzato L’ultima goccia: viaggio lungo il Po, un reportage per raccontare le storie delle persone che vivono accanto al grande fiume; Sulle tracce dei cambiamenti climatici, il video conclusivo, realizzato con il sostegno del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, nell’ambito di un progetto coordinato dal parco fluviale Gesso e Stura sul tema dei cambiamenti climatici nel territorio transfrontaliero.
La seconda categoria sui cambiamenti climatici
Se la categoria ClicAlp è la novità di questa edizione, torna la sezione consolidata dal titolo “Comunicare i cambiamenti climatici”, dedicata ai giornalisti che hanno elaborato un reportage sul tema, a livello nazionale e internazionale. I progetti candidati, anche in questo caso votati on-line, sono: Scrivo da un Paese che non esiste, un’indagine condotta da Anso (Associazione nazionale stampa on-line) per raccogliere le voci delle testate locali chiamate a raccontare l’impatto del fenomeno da Nord a Sud; Il prezzo che paghiamo, un documentario con la regia di Sara Manisera, prodotto da Greenpeace e ReCommon, che intreccia storie di persone comuni i cui destini sono condizionati dalla crisi climatica e dall’industria fossile; Threshold, un podcast documentario di Auricle productions che, in ogni stagione, approfondisce il complesso legame tra uomo e ambiente.
Ingresso gratuito
Oltre al voto del Web, a valutare i progetti., c’è anche il comitato di Aica. Il pomeriggio sarà anche l’occasione per dare il via alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, di cui l’ente è segreteria organizzativa nazionale: il tema di quest’anno è focalizzato sui Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Per partecipare alla cerimonia è possibile iscriversi, gratuitamente, tramite il portale eventbrite.it.

