Eno7 del turismo: Barolo capitale mondiale del vino che guarda al futuro

Eno7 del turismo: Barolo capitale mondiale del vino che guarda al futuro

BAROLO  Mancano pochi giorni a Eno7 del turismo, il grande evento che dal 21 al 23 trasformerà Barolo nella capitale mondiale del vino che guarda al futuro. Il castello Falletti accoglierà alcune grandi aree-simbolo dell’enoturismo mondiale (Langhe, Toscana, Trentino, Sicilia e Napa Valley) per un confronto internazionale dedicato a sostenibilità, autenticità e innovazione. Nascerà anche la Carta di Barolo dell’enoturismo, manifesto condiviso per una nuova era del turismo del vino.

Il programma tra incontri, degustazioni e dialoghi sensoriali

Il programma si muoverà fra le sale del castello, alternando momenti di approfondimento e occasioni sensoriali. Venerdì 21, alle 15.30, al Tempio dell’enoturista ci sarà il convegno internazionale “Visioni, strategie, innovazione, ospitalità”, nel quale esperti e delegazioni dei territori ospiti si confronteranno sul futuro del turismo del vino.

Sabato 22: workshop, Carta di Barolo e degustazioni

Sabato 22 sarà la giornata più intensa e sperimentale. Al mattino prenderà forma il workshop riservato ai sette territori protagonisti, chiamati a condividere modelli, esperienze e progetti comuni. Al termine verrà presentata la Carta di Barolo. In parallelo, il castello Falletti si trasformerà in un percorso di gusto e cultura. Dalle 11 alle 17 lo chef Fulvio Siccardi proporrà il suo celebre “Uovo in gabbia con crema di latte e Parmigiano e tartufo bianco d’Alba”, abbinato a un calice di Barolo Docg, in un’esperienza gastronomica aperta al pubblico su prenotazione.

Le degustazioni culturali

Alle 10.30, “Equilibrio e profondità” proporrà il Barolo 2010 della selezione ufficiale dell’enoteca regionale in una degustazione guidata dalla direttrice Cristiana Grimaldi e un dialogo sull’arte visiva con un esperto.

Alle 12, “Sorpresa e rinascita” vedrà protagonista il Barolo 2014 e la riflessione teatrale di Paolo Giangrasso.

Alle 14, sarà la volta di “Calore e generosità”, con il Barolo 2011 raccontato dal sommelier Luca Giordana e dal designer Riccardo Mey.

Alle 15.30, “Armonia e trasparenza” unirà il Barolo 2013 a un momento di letteratura e narrazione con Pierluigi Vaccaneo.

Alle 17, “Attesa e tempo”, esperienza performativa sul Barolo 2012, guidata dal sommelier Roberto Marro.

Ogni incontro sarà aperto al pubblico su prenotazione (massimo trenta partecipanti per sessione), con possibilità di acquisto in loco fino a esaurimento posti.

Domenica 23: la grande degustazione finale

La manifestazione si concluderà domenica 23, dalle 11 alle 17, con la grande degustazione dei vini dei sette territori protagonisti. Per informazioni e prenotazioni: www.wimubarolo.it/eno7 del-turismo/.

Le dichiarazioni

«Eno7 è la nostra finestra sul mondo e la forza di Barolo sta nell’essere insieme radice e orizzonte. Il WiMu è un museo che parla al mondo, ma lo fa partendo dal cuore delle Langhe», commenta Liliana Allena, presidente della Barolo & castles foundation.

«Barolo si conferma capitale dell’enoturismo. Il confronto tra sette grandi territori del vino arriva in un momento simbolico, a quindici anni dalla nascita del WiMu, un museo che continua a evolversi e a crescere insieme al suo pubblico», aggiunge il sindaco Fulvio Mazzocchi.

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