di Valter Manzone
BRA – «La regola urbanistica del 3, 30, 300 che vuole che ogni cittadino possa vedere 3 alberi dalla propria finestra, abbia il 30% di verde nel suo quartiere e incontri un’area quale quella che stiamo per inaugurare, a 300 metri da casa». L’assessora all’ambiente Francesca Amato, stamani (venerdì 21 novembre, festa dell’albero) ha esordito così nella presentazione del progetto del Bosco urbano realizzato in un’area rigenerata di via Gabotto, nel quartiere Oltreferrovia di Bra.
Il sindaco Gianni Fogliato, ringraziando l’Acqua San Bernardo Spa per il dono e Slow food come promotore dell’iniziativa, ha aggiunto: «Abbiamo creato le condizioni, grazie all’ottima sinergia con l’azienda di Garessio, per migliorare la coesione sociale del quartiere e dell’intera città. Plaudo ai bambini di prima e seconda della primaria Don Milani, che con le loro insegnanti e i volontari Pedibus, ci hanno raggiunti a piedi, dandoci una lezione di mobilità sostenibile: a loro e a tutti i bambini della città questo parco è particolarmente dedicato».
Per la San Bernardo Elena Tassone (responsabile marketing), insieme al direttore di stabilimento Gianluigi Del Forno, hanno sottolineato l’impegno dell’azienda per il raggiungimento della neutralità carbonica, che stanno portando avanti da anni, con diversi progetti attivi sul territorio.
Infine il vicepresidente Slow food Italia Federico Varazi ha commentato: «Il benessere di una comunità e la qualità della vita dei cittadini, passano anche attraverso la piantumazione di nuovi alberi che ci aiutano a combattere i cambiamenti climatici».
Molto partecipata la cerimonia di messa a dimora di due faggi, realizzata da tecnici comunali e raccontata ai giovani studenti da Giorgio Milanesio della ripartizione lavori pubblici. Un gradito omaggio San Bernardo ai bambini insieme al dono di piccole piantine, hanno concluso una cerimonia davvero partecipata, seppure in una giornata con una temperatura decisamente rigida.











