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Frode informatica da 194mila euro ai danni del consorzio sociale del cuneese

Frode informatica da 194mila euro ai danni del consorzio sociale del cuneese

CUNEO – Il consorzio socioassistenziale del cuneese, nei giorni scorsi, è stato oggetto di una grave truffa informatica che ha portato all’indebito trasferimento di circa 194mila euro. L’episodio è stato individuato grazie ai controlli interni, e sono state subito attivate tutte le procedure per la denuncia degli autori alle autorità, inoltre i sindaci dei Comuni che aderiscono al consorzio sono stati informati nel corso di una assemblea che si è svolta il 27 novembre.

L’attacco subìto ha comportato l’intercettazione e l’alterazione di comunicazioni elettroniche finalizzate al pagamento di alcune forniture. La truffa che ha colpito il Csac è riconducibile al tipo di attacco man in the middle, che sta minacciando diversi enti e uffici pubblici e si basa su messaggi inviati via Pec o mail ordinaria, in corretto italiano e perfettamente circostanziati, provenienti da mittenti credibili, che comunicano un aggiornamento delle coordinate bancarie nell’ambito di affidamenti in essere; così le fatture di forniture legittime vengono pagate ma i soldi finiscono sui conti dei truffatori.

Il consorzio ha sporto denuncia alle autorità competenti, con le quali sta collaborando attivamente per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e favorire il più rapido recupero delle somme sottratte.

Parallelamente, sono già stati avviati ulteriori interventi di verifica e rafforzamento dei sistemi di sicurezza informatica e delle procedure interne.

«Siamo di fronte a un evento grave», scrive in una nota il consorzio. «Abbiamo già rafforzato le misure di sicurezza e stiamo collaborando con le autorità per individuare i responsabili. Questo episodio, pur grave, non incide sulla continuità e sulla qualità dei servizi che offriamo ogni giorno alle persone più fragili. Stiamo operando con la massima responsabilità, trasparenza e determinazione per tutelare le risorse pubbliche e ristabilire ogni condizione di sicurezza. La fiducia dei cittadini resta per noi un valore».

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