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Giovani imprenditori allevano grilli per trasformarli in farina

BRA C’è un allevamento di grilli in via Cherasco a Bra: a mettere in piedi l’innovativa impresa sono due giovani braidesi, Luca Costamagna e Davide Storino. Classe 1989, i due ragazzi hanno frequentato insieme l’istituto salesiano di Bra conseguendo il diploma di perito meccanico. Poi hanno intrapreso strade diverse, uno sempre nel settore della progettazione meccanica, l’altro in ambito enogastronomico. Qualche mese fa, hanno deciso di mettersi in proprio e di esplorare una strada innovativa in ambito alimentare.

«Abbiamo approfondito le nostre conoscenze in tema di novel food, un settore di cui si sa ancora poco e che è in piena evoluzione anche dal punto di vista normativo», dicono Costamagna e Storino. Nel 2018, in ambito europeo sono state annunciate normative per portare “gli insetti a tavola”, ma in Italia non ci sono ancora regole operative. Per ora, l’allevamento di insetti è destinato al mercato dell’alimentazione di altri animali: come pasto per i rettili o come componente, sotto forma di farina, per crocchette e alimenti per animali domestici.

Giovani imprenditori allevano grilli per trasformarli in farina

In questo panorama i grilli rappresentano uno degli insetti che hanno maggiori qualità organolettiche anche, in prospettiva, per l’alimentazione umana e le caratteristiche dell’allevamento sono più sfruttabili dal punto di vista economico e commerciale: una volta essiccato e tritato, il grillo dà una farina che non deve essere più sottoposta a ulteriori trattamenti. Inoltre il grillo è ricco di carboidrati e omega 3. Per produrre un chilo di farina, però, ci vogliono circa 21mila grilli.

Per questo Storino e Costamagna stanno mettendo a punto un sistema di allevamento efficiente che sarà sottoposto a brevetto e collaborano con alcuni ricercatori universitari. La Dl novel food, questo il nome dell’azienda, ha già prodotto la sua prima farina e realizzato il primo biscotto. «La produzione di alimenti è l’obiettivo a cui tendiamo, passo dopo passo», concludono.

Erica Asselle

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