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Un nido per il mio bimbo

Sono in arrivo in Piemonte misure a favore della conciliazione dei tempi. La Giunta regionale ha appena approvato gli atti d’indirizzo per un investimento di circa 3 milioni di euro. Spiega l’assessore alle pari opportunità Giovanna Quaglia: «Si tratta d’interventi concertati con l’assessore alle politiche sociali Caterina Ferrero, a cui daremo corso nei prossimi mesi. Vi figura anche un innovativo progetto di sostegno al congedo parentale dei papà, un contributo erogato dalla Regione per consentire allemamme di rientrare al lavoro, coinvolgendo nella vita familiare il loro partner».

I tre milioni saranno destinati a: nidi in famiglia nei piccoli Comuni, privi di servizi per la prima infanzia (1 milione); nidi aziendali, anche in ambito rurale (750 mila euro); aggiornamento delle donne assenti dal lavoro per periodi medio/lunghi (380 mila euro); sostegno alle lavoratrici per incentivare la flessibilità dei tempi di lavoro, anche con formule di occupazione decentrata; utilizzo del part time e attivazione di soluzioni innovative di job sharing – lavoro ripartito tra più lavoratrici – e di job rotation – rotazione o sostituzione tra lavoratrici (400 mila euro) –; congedo parentale per i padri nel primo anno di vita del bambino (200 mila euro); sostegno alle Banche del tempo, che favoriscono lo scambio di servizi di vicinato; la Regione punta infine all’estensione della solidarietà nelle comunità locali e a incentivare le iniziative di singoli, gruppi, associazioni, organizzazioni ed enti, che intendano scambiare parte del loro tempo per impieghi di reciproco interesse (200 mila euro).

I progetti per gli asili nido e i micronidi potranno essere presentati da Comuni, singoli o associati, comunità montane, collinari, onlus, fondazioni, cooperative sociali e altri enti operanti nel settore socioeducativo.

Cristina Borgogno

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