Dopo oltre due mesi, il Consiglio comunale braidese è tornato a riunirsi mercoledì 29 giugno e i temi della viabilità e dei parcheggi sono stati quelli che più hanno animato la discussione.
I gruppi di opposizione hanno in particolare evidenziato il malcontento che, secondo quanto da loro appurato tra la cittadinanza, serpeggerebbe tra i braidesi per l’incremento delle multe comminate dai Vigili urbani per divieti di sosta e mancato rispetto delle zone blu.
Appurato che sono 370 i nuovi parcheggi creati in città nell’ultimo biennio – di cui 129 in zona blu, 37 a disco orario e 204 liberi – come ha illustrato dettagliatamente l’assessore alla viabilità Giuseppe Bonetto, il consigliere Marco Ellena (Progetto Bra) ha fatto notare come molti dei nuovi parcheggi realizzati dall’attuale Amministrazione derivino da programmazioni di precedenti Giunte.
Il dibattito però si è fatto vivace in particolare sui 47.000 euro di maggiori incassi attesi nel 2011 dai parcometri e sui 24.000 euro in più dalle sanzioni per il mancato rispetto del Codice della strada. Il capogruppo di Progetto Bra Claudio Lacertosa ha sottolineato il “salasso” per chi si sposta in auto e ha affermato: «Siamo contrari a fare una guerra agli automobilisti».
Il collega di gruppo Gianni Comoglio si è spinto oltre, denunciando che «basta parlare con i braidesi per rendersi conto del malcontento. Per quanto riguarda le multe, a Bra si vive in uno stato di Polizia… municipale. C’è un atteggiamento vessatorio nei confronti dei cittadini e l’aumento delle multe lo dimostra».
Il consigliere di opposizione Davide Tripodi (capogruppo di Bra domani) ha lanciato la proposta di prevedere alcuni minuti di tolleranza per gli automobilisti a cui è scaduto il tagliando per la sosta in zona blu, regolamentando il tempo di “bonus” sulla base di quanto pagato. Una proposta respinta da tutti i gruppi. Tripodi ha anche chiesto che gli agenti della Polizia municipale prima di multare invitino gli automobilisti a spostare le macchina e dialoghino di più con i cittadini, usando insomma più la persuasione che la repressione.
I consiglieri di centro-destra hanno invitato a utilizzare di più i Vigili in attività di ordine pubblico. Posizioni che hanno incontrato le critiche del consigliere Christian Damasco (Con Sibille per Bra) il quale ha ricordato come «anche far rispettare il Codice della strada rientra tra le funzioni necessarie a garantire l’ordine pubblico» e del consigliere Guido Gaia (Pd) che ha affermato: «Vogliamo che i Vigili diventino dei tutor per gli automobilisti? Un aumento delle sanzioni significa una maggior presenza degli agenti sul territorio. Anche questo è ordine pubblico e sicurezza». Il consigliere Giancarlo Balestra (Pdl) ha sostenuto che il rigore sia necessario da parte degli agenti, ma con misura: «Ho assistito io personalmente, in via Vittorio Emanuele, alla rabbia di un cittadino, che si è trovato la multa sul parabrezza perché la ruota era venti centimetri fuori della striscia bianca. In questi casi occorrerebbe buon senso».
Diego Lanzardo