MUSICA Aspettando Natale è titolo che racchiude un’attesa. Non passiva né tanto meno fervore febbrile per il ricorrere di una celebrazione. La rassegna organizzata dalla corale Intonando è giunta alla ventottesima edizione e parla di un atteggiamento costruttivo, di chi condisce il presente con l’arte e la cultura, di chi non esita nella condizione di spettatore ma di chi incalza la realtà con desiderio di rinnovamento. La musica corale non è solo performance artistica, ma anche messaggio, comunicazione umana e sociale. Da una parte racconta la storia di chi sa giocare con le melodie. Dall’altra la storia di chi, nonostante le difficoltà «ambientali» (economiche, morali e culturali), sa allestire una rassegna triplice volto.
Il primo appuntamento sarà sabato 1° dicembre alle 21 nella chiesa della Natività di Maria Santissima a Mussotto. La serata successiva è in programma sabato 8 dicembre (vedi articolo a lato) e l’ultima domenica 23 dicembre (di nuovo a Mussotto). La magia del Natale sarà il filo rosso. Per quanto riguarda la serata introduttiva, il 1° dicembre, il programma prevede il concerto della corale Roberto Goitre di Torino, con Corrado Margutti alla direzione e Donato Liberatore alla fisarmonica. Ospiti non certo casuali: il nome della corale si aggiunge alla lista di artisti approdati ad Alba nelle scorse edizioni. La formazione, nata a Torino nel 1988 da un gruppo di coristi provenienti dal coro di voci bianche Piccoli cantori di Torino – guidato da Roberto Goitre – realizza un’ideale continuità con lo spirito e i metodi di apprendimento del direttore. La corale si è classificata ai primi posti in numerosi concorsi nazionali. Dal 2007, sotto la direzione di Corrado Margutti, si è dedicata allo studio di musica dell’Ottocento, del Novecento e di autori contemporanei. Durante la serata di sabato la formazione eseguirà brani di diversa estrazione storica, proponendo brani di Maurice Duruflé, Francis Poulenc e Roberto Cognazzo. Intonando aggiunge un importante tassello al puzzle della sua identità, che da settembre 2004 evolve attraverso attività articolate, che spaziano dall’educazione alla musica per ragazzi e adulti, all’alfabetizzazione musicale, alla promozione di concerti, all’organizzazione di seminari di vocalità funzionale. …Aspettando Natale si configura come l’impronta lasciata nella cultura locale, nelle forme più rare rappresentate dagli stili e dai timbri della musica corale, troppo spesso marginalizzata e dalle potenzialità infinite.
Matteo Viberti
