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Puntare all’essenziale

Orientamenti pastorali proposti alla Chiesa albese per l’anno 2013-2014

ALBA Nella convocazione congiunta del Consiglio presbiterale e pastorale, della Consulta delle aggregazioni laicali e dei responsabili degli uffici diocesani, avvenuta ad Altavilla venerdì 6 settembre, il Vescovo ha presentato gli Orientamenti pastorali per l’anno 20132014, che vanno colti all’interno del cammino decennale della Chiesa italiana impegnata a “Educare alla vita buona del Vangelo”. «Scrivendo l’unica lettera pastorale – Crescere insieme, Chiesa e famiglia – e impegnandomi ogni anno a concretizzare un percorso rinnovando il cap. 4° della medesima lettera», precisa mons. Lanzetti, «vi propongo quest’anno alcuni obiettivi, che ritengo praticabili e utili, da realizzare in parrocchia, nelle singole vicarie o in più vicarie insieme, che consentano a tutta la Diocesi un comune cammino di maturazione, anche oltre gli ordinari impegni pastorali».

Famiglia e sacramenti dell’iniziazione cristiana

La famiglia resta la prima e indispensabile comunità educante, all’interno di una comunità parrocchiale chiamata a «essere grembo accogliente, madre feconda, nutrice premurosa dei suoi figli. È compito della comunità cristiana accogliere ed educare la domanda di Battesimo dei genitori, prepararli a una consapevole celebrazione e, successivamente, sostenerli e accompagnarli nella loro missione educativa ». Di qui l’importanza del cammino di crescita per la celebrazione della Confermazione, con la finalità precisa della centralità dell’Eucaristia nella vita cristiana.

famiglia

Itinerari formativi per tutti i laici

«Fa ormai parte del convincimento comune la necessità di dedicare agli adulti la priorità nelle attenzioni pastorali. Si tratta di articolare le iniziative di catechesi agli adulti in una gamma di modalità che possano essere sentite su misura dal maggior numero di cristiani, spesso non altrettanto adulti nella fede quanto l’anagrafe parrebbe garantire. È ciò che cercheremo di fare insieme, attivando maggiori energie e dando vita a una migliore e più creativa progettualità pastorale». In tale ambito occorre continuare l’approfondimento del tema della fede, «accogliendo come vera opportunità la ripartenza della Teologia nelle vicarie, sia come utile approfondimento del tema mai esaurito della fede, sia come base per la formazione dei futuri animatori della comunità». Formazione di educatori nella comunità, operatori pastorali, o educatori dei giovani, degli adulti, tutti sinonimi che attendono concretizzazione. «Si tratta di aprire una pagina della pastorale, non solo nuova e difficile, ma anche assai promettente, in cui ogni comunità generi, faccia crescere e valorizzi una pluralità di figure educative che vivano la formazione – umana e cristiana – con dedizione specifica, intenzionale e continuativa al fine di acquisire competenze riconosciute dalla comunità ecclesiale da mettere al servizio degli altri con consapevolezza matura e responsabilità continuativa».

La santità una meta per tutti

L’itinerario pastorale della Diocesi è chiamato quest’anno a porre fortemente l’attenzione sul «tema centrale in questa nostra ricerca dell’essenziale della fede: quello della santità». Eventi eccezionali e solenni coinvolgono la nostra Chiesa: il “ritorno a casa”, prima a Narzole e poi nel Tempio di San Paolo in Alba, del beato Timoteo Giaccardo, primo sacerdote di don Giacomo Alberione; l’anniversario centenario nel 2014 della fondazione della Società San Paolo; la beatificazione nel Duomo di Alba del concittadino padre Giuseppe Girotti. «I santi sono testimoni della vita buona del Vangelo e perciò autenticamente umani, ricchi di un’umanità elevata alle vette più alte». Si tratta di un cammino che, come disse Benedetto XVI, «potrà anche apparirci “un itinerario nel deserto”. Proprio per questo dobbiamo portare con noi l’essenziale: la compagnia di Gesù, la verità della sua Parola, il pane eucaristico che ci nutre, la fraternità della comunione ecclesiale, lo slancio della carità».

Giovanni Ciravegna

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