BARBARESCO Dopo il successo di “Desgropte”, gli autori Primo Culasso e Giancarlo Montaldo propongono un altro libro dal titolo “Piantȓa lì – Racconto della vite e del vino di una volta di qua e di là dal Tanaro”. Piantȓa lì: letterale, piantala lì (la vigna); figurato, smettila! Questa espressione derivava dal consiglio di famiglia ed era l’esclamazione che indicava dove mettere a dimora il vigneto.
«È stato un lungo lavoro di ricerca», affermano gli autori, «ma ne è valsa la pena». La prima parte del libro ripercorre tutte le fasi dall’impianto della vigna fino alla vendita del vino. Nella seconda parte una carrellata di proverbi inerenti il mondo del vino e della campagna. Alcuni disegni e fotografie aiutano il lettore a seguirne il racconto. Tutti i proverbi sono in dialetto piemontese, con traduzione letterale, traduzione figurata e spiegazione del significato.
«L’obiettivo finale – dicono gli autori – è rendere merito a quelle donne e a quegli uomini che, anche quando non c’erano su queste colline i riflettori di tutto il mondo, hanno deciso di essere fedeli alla loro terra e mettere le basi perché un giorno altri viticoltori potessero ottenere frutti più prestigiosi e più remunerativi. Pertanto questo libro è dedicato ai viticoltori di una volta che tanto hanno lavorato senza troppe gratificazioni».
Il libro verrà presentato domenica 18 maggio, alle ore 17.30 a Barbaresco nella Sala consigliare del Comune, in piazza del Municipio, durante la giornata intitolata Aspettando il Giro che la Pro loco di Barbaresco organizza durante tutta la domenica.
Edito da Antares Edizioni di Alba, il libro è fatto di 112 pagine più la copertina, stampate su carta avorio con molte illustrazioni (disegni e fotografie) a corredare il testo, nel formato di cm 17 di base e 24 di altezza e va ad arricchire la collana dedicata alle tradizioni che già comprende: “Rastleire” – vocabolario del piemontese di Langa e Roero; “Almanacco delle Langhe e del Roero”; “Na storia bela”; “Esercizi di piemontese per bimbi”.
