ALBA Mercoledì primo luglio la giunta comunale di Alba ha valutato il progetto esecutivo del primo lotto funzionale della scuola media di via Carlo Cencio, nel quartiere Moretta. Si è trattato dell’ultimo atto ufficiale prima del bando pubblico che dovrebbe vedere la luce nella settimana in corso. Si parte, insomma, per arrivare in poco più di un anno all’apertura del primo lotto funzionale della scuola media che costerà 3,6 milioni di euro. Per il completamento dell’opera serviranno in tutto 5,5 milioni.
«Con l’approvazione del progetto esecutivo del primo lotto inizia l’iter che ci consentirà di pubblicare il bando nei prossimi giorni e successivamente avviare il cantiere vero e proprio, dopo gli scavi archeologici. In questo primo lotto verranno realizzate l’intera struttura e le prime 8 aule oltre alla presidenza, segreteria e i bagni per normodotati e disabili. Dopo anni in cui se ne parla, ma a causa del patto di stabilitá non si è potuto procedere, oggi anche grazie al notevole allentamento dell’obiettivo del patto riusciamo a partire con quest’opera che la città di Alba aspetta da molto tempo» commenta a Gazzetta l’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto.
I 3,6 milioni di euro necessari al primo lotto sono già da tempo accantonati nelle casse di piazza Duomo, mentre per il secondo lotto, che, prevede la realizzazione degli interventi esterni, del parcheggio, dei laboratori e del campetto polifunzionale, occorrerà procedere all’alienazione di un’area in via Riondello. Un ruolo determinante potrebbero giocarlo anche i fondi derivanti dai mutui Bei (Banca europea per gli investimenti), con cui la Regione finanzierà, di qui al 2017 oltre 200 progetti di edilizia scolastica per un importo totale di circa 110 milioni di euro. Il progetto esecutivo approvato dalla giunta prevede la spesa di 1.017.589 euro per le opere edili, 1.303.228 per le strutture, 371.663 euro per l’impianto idrico e termico, 243 mila per l’impianto elettrico e 10 mila euro per il sistema antincendio. Al totale bisogna aggiungere gli oneri di sicurezza, l’Iva e le spese tecniche arrivando così a 3.630.000 euro.
Marcello Pasquero
