CUNEO 4.500 kg di pile in un solo ciclo di raccolta. È questo il risultato della prima raccolta porta a porta delle pile esauste in 51 comuni del Coabser. Un dato pari all’intera quantità di batterie smaltite in un anno grazie ai cassonetti e ai centri di raccolta. «Nel 2015 abbiamo incrementato di quasi quattro volte la raccolta domiciliare di pile rispetto al 2014 e i risultati si vedono» commenta il presidente del Coabser Sivano Valsania che aggiunge: «Eravamo convinti che questa nuova iniziativa, attraverso la comodità del servizio porta a porta, ci avrebbe permesso di recuperare importanti quantitativi di questi rifiuti pericolosi per l’ambiente e molto diffusi nelle nostre case. I risultati complessivi che abbiamo riscontrato sono andati ben oltre le nostre previsioni».
Iniziativa che sarà ripetuta nel 2016: «L’obiettivo è di arrivare a più di una raccolta annuale ed estendere il servizio a tutti i comuni del consorzio, comprese le città di Alba e Bra. Crediamo che con la collaborazione dei nostri comuni consorziati e delle ditte di raccolta, in prospettiva, si possa migliorare ancora soprattutto in quelle realtà dove la distribuzione dei contenitori all’utenza deve ancora essere completata in maniera capillare e con l’attivazione del servizio nei Comuni che attualmente non sono stati coinvolti nonché con l’ottimizzazione ulteriore della raccolta stessa sul territorio» conclude Valsania.
Tra i 51 comuni coinvolti i più virtuosi in termini di raccolta pro capite sono risultati Verduno, Camo e Montelupo, mentre tra i comuni con la maggiore quantità di batterie smaltite si sono distinti Cherasco e Sommariva del Bosco che hanno coinvogliato quasi 400 kg di pile esauste ognuno. Il Coabser ricorda ai cittadini che non hanno avuto modo di usufrire del “porta a porta” che possono utilizzare i servizi di raccolta con i contenitori stradali e tramite i centri di raccolta.
Marcello Pasquero
