BRA Hanno tentato di sfondare la finestra, dotata di una robusta inferriata, chiusa con un paio di chiavistelli, agendo con una mazza, un piede di porco e delle cesoie.
L’altra notte, il bar della stazione di Bra, non è stato «razziato» solo grazie al pronto intervento del personale della ditta di vigilanza notturna, alla quale i titolari hanno affidato il compito di sorveglianza nelle poche ore in cui il locale è chiuso.
Il fatto.
La notte scorsa, un paio di malavitosi, dopo essersi introdotti in stazione, si sono fermati davanti alla finestra che immette direttamente dietro al bancone, proprio nella zona in cui è localizzato il registratore di cassa. Hanno iniziato a manovrare le cesoie prima e la mazza poi, per sradicare l’inferriata.
In quel momento un equipaggio della vigilanza, che stava attraversando il passaggio a livello, ha notato la scena e si è subito diretto verso l’ingresso del bar, direzionando il loro potente faro in quella zona.
Vistosi scoperti, i due malviventi si sono subito dati alla fuga, facendo perdere le loro tracce, dopo aver abbandonato gli attrezzi da scasso sul marciapiede.
Dopo la denuncia ai carabinieri della Compagnia di Bra, i titolari stanno anche pensando ad un servizio di telecamere permanenti, connesse con la centrale operativa.
Nelle notti precedenti erano invece andati a segno due «colpi» analoghi, il primo nel bar della stazione di Savigliano, il secondo in quello di Cavallermaggiore.
Valter Manzone
