CICLISMO Quinto posto in classifica generale a 45 secondi di distacco dal vincitore Alejandro Valverde e due tappe vissute spalla a spalla con i migliori del gruppo e chiuse nei primi dieci. Il bilancio della prima corsa stagionale di Diego Rosa (la Ruta del Sol, disputata la scorsa settimana in Andalusia) è sicuramente positivo.
Nella prima tappa (Rincon de la Victoria-Granada, di 155 chilometri, vinta da Valverde) Rosa si è piazzato al quarto posto dopo essersi messo in luce sulla salita di Puerto de Monachil, a una ventina di chilometri dal traguardo. Il giorno seguente, con l’arrivo in salita ai 1.299 metri dell’Alto Pena del Aguila, Rosa ha chiuso in sesta posizione, a 9 secondi dal vincitore, il francese Pinot. Le tappe successive erano meno adatte alle caratteristiche del corridore di Corneliano, che però non ha perso posizioni in classifica conservando la quinta piazza in graduatoria generale. Nella cronometro di 11,9 chilometri a Lucena, Diego ha chiuso al ventiquattresimo posto a 44 secondi dal vincitore, il belga Victor Campenaerts. Nell’arrivo in volata a Siviglia (successo del francese Bryan Cocquart), Rosa si è piazzato in quarantaquattresima posizione, mentre nella frazione conclusiva, a Coin, Rosa è arrivato trentesimo, a 1’45” dal belga Tim Wellens, vincitore di giornata.
Il corridore roerino è parso soddisfatto della sua prima competizione stagionale. «Tutto sommato è andata bene. Nelle tappe più dure sono sempre rimasto con i primi. Mi manca ancora un po’ il ritmo in pianura e nei tratti ondulati e non ho ancora i 40-50 chilometri all’ora nelle gambe. Valverde e Contador avevano qualcosa in più di noi in salita. Non siamo mai riusciti a staccarli nei primi giorni e dopo non c’erano tappe in cui potevamo metterli in difficoltà. Abbiamo però ottenuto un buon risultato di squadra con tre corridori nei primi dieci e ciò dimostra che abbiamo lavorato bene nei mesi invernali».
Ora Rosa riuscirà a passare qualche giorno a casa, partecipando domenica sera a una serata benefica organizzata al Cinema vekkio di Corneliano. «Ho aderito volentieri all’invito. È una bella iniziativa, utile per cercare di aiutare ragazzi sfortunati. Sono contento di tornare a casa anche perché nei prossimi mesi non avrò molto tempo», afferma Diego, che il 4 marzo parteciperà alla Strade bianche a Siena e dall’8 al 14 sarà impegnato nella Tirreno-Adriatico. Subito dopo la corsa dei due mari, il cornelianese tornerà in Spagna per disputare il Giro di Catalogna, seguito da un nuovo ritiro in altura in vista del Tour of the Alps (l’ex Giro del Trentino) e del Giro d’Italia.
Corrado Olocco
