NUTELLA “Standard non omogenei”. E’ questa l’accusa mossa dall’Unione Europea a prodotti come Nutella, Nescafé e Toblerone.
La questione dei diversi standard qualitativi per i prodotti alimentari è arrivata sul tavolo dei capi di Stato e di governo al Consiglio europeo giovedì 9 marzo.
Ad accusare Nutella e gli altri i paesi dell’Est, che accusano le industrie alimentari di distribuire prodotti meno sani nei loro paesi per risparmiare sugli ingredienti.
Capofila della protesta sono i paesi del cosiddetto gruppo di Visegrad (Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia) che sono riusciti ad ottenere che la Commissione realizzasse un documento contro gli standard non omogeni.
Tutto era nato dopo che il ministro dell’agricoltura slovacco aveva presentato i risultati di analisi di laboratorio da cui emergeva una diversa composizione dei prodotti venduti in Slovacchia rispetto a quelli, apparentemente identici, venduti in altri paesi europei.
Dalla Ferrero una nota in cui l’azienda garantisce che “La Nutella ha la stessa qualità e lo stesso sapore in tutto il mondo. La Nutella venduta nell’Est Europa ha esattamente la stessa ricetta e gli stessi standard qualitativi di quella venduta in Italia, dove la Nutella è stata inventata”.
