Il consigliere Emanuele Bolla chiede maggiori controlli sugli accampamenti abusivi

Il consigliere Emanuele Bolla chiede maggiori controlli sugli accampamenti abusivi

ALBA Continuano a formarsi piccoli accampamenti abusivi nei pressi del ponte Albertino, nell’area sotto lo svincolo della tangenziale e lungo gli argini del Tanaro. A lanciare l’allarme è il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla che chiede un intervento all’amministrazione, a poche settimane dall’inizio della Fiera internazionale del Tartufo bianco.

«In queste aree si stanno formando piccoli accampamenti di roulotte e tende in condizioni davvero fatiscenti. Nella nostra città non possiamo permetterci che proliferino situazioni di questo tipo, che non rappresentano un bel biglietto da visita per Alba, che sta per vivere il suo momento turistico più importante», spiega Bolla che sul tema presenterà un’interrogazione.

Il giovane consigliere di centro-destra aggiunge: «Queste situazioni vanno verificate con attenzione, così come chiesto dal tavolo per la sicurezza, che già un anno fa aveva evidenziato la necessità di procedere ad un attento monitoraggio dei senza fissa dimora. È inaccettabile che ci siano persone che vivono in un tale contesto di degrado, anche alla luce dell’incendio che ha distrutto una di queste roulotte poco prima dell’estate».

Incendio che aveva spinto anche il capogruppo di Forza Italia Carlo Bo a chiedere un intervento puntuale dell’amministrazione.

«Questi micro accampamenti portano con sé molti interrogativi, anche ambientali: mi chiedo ad esempio come vengano smaltiti i rifiuti e dove vengano scaricate le acque nere. L’amministrazione deve agire in modo deciso per porre rimedio a questo problema, che è ad un passo dal diventare fuori controllo», conclude Bolla.

Il sindaco Maurizio Marello replica: «Conosciamo tutte le situazioni che preoccupano giustamente il consigliere Bolla, dalle più “antiche” agli ultimi arrivi di due torinesi che si sono accampati con una tenda. Il consorzio socio assistenziale ha in carico queste persone e sta cercando una soluzione, senza dimenticare l’aspetto umano e senza che si debba arrivare ad usare la forza per procedere agli sgomberi».

Marcello Pasquero

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