ALBA L’associazione Alec, nata in memoria di Gianfranco Alessandria, nell’ambito della rassegna Aspettando Alba jazz, per venerdì 25 maggio, alle 21.15, nella sede di via Vittorio Emanuele (via Maestra) 30, ha in programma un incontro con il musicista Piero Cresto-Dina.
Classe 1959, Cresto-Dina ha trascorso l’infanzia e la giovinezza ad Alba e sulle colline delle Langhe, dove ha sviluppato le sue prime amicizie ed esperienze musicali. In seguito si è trasferito a Torino, dove ha iniziato con Furio Di Castri lo studio del contrabbasso e dove nel 1984 ha conseguito la laurea in filosofia con Gianni Vattimo. Nel frattempo, a partire dai primi anni Ottanta, ha intrapreso un’intensa attività concertistica, collaborando con alcuni dei nomi più noti della scena jazzistica italiana. Nel 1985 ha partecipato, con il quartetto di Alfredo Ponissi, alla quarta edizione della European jazz competition di Leverkusen. Dal concerto è nata un’incisione dal vivo.
È professore di filosofia, è stato ricercatore alle Università di Bologna e di Torino, ha pubblicato un volume sull’eredità romantica nella filosofia della storia di Walter Benjamin (Messianismo romantico, Trauben 2002), nonché saggi sull’estetica e sull’epistemologia. Nel 2012 ha pubblicato per Trauben il saggio L’incomprensione storica. Ermeneutica e scetticismo.
In ambito musicale nel 2006 ha costituito, insieme al sassofonista Gigi Di Gregorio, al pianista Corrado Abbate e al batterista Marco Puxeddu, il quartetto Multiverse, con cui ha inciso un disco. Ha fatto parte del quartetto di Rino Vernizzi e Davide Calvi. Del 2016 è il suo primo lavoro come compositore – Conscious minds – insieme a Danilo Pala, Alberto Varaldo, Paolo Barberis ed Enzo Zirilli.
