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Maggio è il mese degli attori in erba: 17 scuole sul palco del teatro Busca

Carmen Consoli ad Alba per Attraverso festival

ALBA  Al teatro sociale Busca di Alba maggio è il mese dedicato agli studenti con il festival Teatro dei ragazzi, manifestazione che lascia spazio agli attori in erba delle scuole albesi e del circondario, che invadono il palco con un calendario dal ritmo serrato.

L’edizione 2018 partirà il 10 maggio e ospiterà 17 scuole per un totale di 29 recite tra quelle riservate al pubblico scolastico in orario mattutino e quelle aperte a tutti, con ingresso gratuito, alle 21.

Per assistere agli spettacoli serali le varie scuole hanno a disposizione i posti per i familiari, mentre il resto del pubblico può prenotare al botteghino del teatro il giovedì dalle 15 alle 18 oppure telefonando allo 0173- 29.24.70. Il talloncino d’ingresso sarà ritirato in teatro, la sera dell’esibizione.

17 spettacoli in cartellone, 29 rappresentazioni

Il programma degli spettacoli serali si apre giovedì 10 maggio con la recita Teatro civile e… oltre; una riflessione tra confini e conflitti della media Macrino, mentre venerdì 11 le classi della primaria Aldo Moro di Guarene presentano The giver; domenica 13 alle 21 il laboratorio teatrale del liceo Da Vinci propone La pace, la guerra, le donne e gli dei; martedì 15 sarà la volta delle quinte dell’elementare Rodari con la recita dal titolo Quellilà.

Il programma prosegue mercoledì 16: gli alunni dell’ultimo anno della primaria Montessori presenteranno al pubblico Alice nel paese della mate meraviglia; Gabbiano, inno alla libertà è il titolo dello spettacolo che verrà presentato giovedì 17 dalle classi quinte dell’istituto comprensivo del quartiere Moretta, mentre il giorno dopo toccherà alle seconde della media di Neive con Casa Fenoglio; sabato 19 maggio la media Vida di Alba propone C’è chi dice no.

Il calendario proseguirà nelle settimane successive e si chiuderà il 30 maggio con il memorial intitolato a Dino Lavagna, che premierà gli spettacoli che, per stile, tematiche e tecniche di allestimento utilizzate, meglio si coniugano con quello che fu lo spirito dell’uomo che del teatro aveva fatto uno strumento di coinvolgimento ed educazione dei giovani.

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