CUNEO È una provincia che presenta una livello diffuso e in sensibile crescita di capacità di adattarsi e rinnovarsi attraverso l’intelligenza di tutti i suoi attori. Lo riconosce il rapporto conclusivo del Premio Comune smart 2018, presentato venerdì 14 dicembre dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo.
La mappatura è stata promossa dal Centro studi e innovazione della Fondazione e condotta tra maggio e settembre 2018 grazie alla collaborazione di Giorgio Gallo, esperto di innovazione. L’analisi ha coinvolto i Comuni della provincia di Cuneo attraverso un questionario online che ha valutato, a due anni di distanza, le variazioni rispetto alla situazione mappata dal Quaderno 32 della fondazione Crc Granda e smart, pubblicato a luglio 2017.
Dai dati forniti dai 177 Comuni che hanno risposto al questionario emerge l’evoluzione realizzata in questi due anni e vengono sottolineati tre ingredienti fondamentali che potrebbero ulteriormente favorire l’evoluzione in chiave smart del nostro territorio in ottica futura:
- diffusione della cultura dell’innovazione, del digitale e della smartness;
- diffusione di capacità e competenze progettuali;
- comunicazione e condivisione delle esperienze realizzate e replicabilità delle buone pratiche.
Proprio per dare evidenza ai risultati più significativi la fondazione Crc con il patrocinio di Anci e Uncem, ha premiato Cuneo, Dronero, Beinette e Niella Belbo come i Comuni meglio classificati nelle diverse fasce di popolazione. Inoltre riconoscimenti sono andati a Cavallermaggiore e Verzuolo per i comuni grandi e medi; Castagnito, Frabosa Sottana, La Morra, Roccaforte Mondovì, Roccavione e Roddi per i piccoli e Bergolo, Lequio Berria, Moiola, Montaldo di Mondovì, Nucetto, Ostana, Serralunga d’Alba, Villanova Solaro per i paesi con meno di mille abitanti
Infine, sono state assegnate 5 menzioni particolari, su alcuni ambiti individuati, per iniziative particolarmente interessanti, anche in una logica di diffusione di buone pratiche: ai Comuni di Alba (ambito mobility), Bernezzo (ambito people), Borgo San Dalmazzo (ambito energy), Mondovì (ambito culture) e Novello (ambito economy).
«La mappatura che oggi mettiamo a disposizione di tutti ha raccolto tanti spunti su temi diversi e di grande interesse. Siamo sicuri che queste sollecitazioni sapranno essere di stimolo per le amministrazioni pubbliche, per far sì che la nostra provincia possa diventare un territorio smart riconosciuto a livello nazionale» commenta Giandomenico Genta, presidente della fondazione Crc. «Per il prossimo Premio smart, abbinato a un nuovo aggiornamento della situazione, diamo appuntamento al 2020, sperando di poter rilevare valori di assoluta importanza, anche a confronto con le altre provincie italiane».
«Diventare smart non è semplicemente una questione tecnica, ma un problema sociale, culturale e politico» ha commentato Aldo Bonomi, sociologo. «Il punto oggi non è fare di Cuneo una smart city, ma il nodo di rete della smart land, per promuovere un benessere equo e sostenibile di tutta la provincia Granda. Questo territorio è un laboratorio di innovazione, dove si può sperimentare un nuovo modello di sviluppo».
