Festival biblico ad Alba: questa sera le città raccontante con poesie e canzoni

Festival biblico ad Alba: questa sera le città raccontante con poesie e canzoni

ALBA «Quando la visualità incontra la sonorità si creano sinergie potenti, messaggi dal forte valore comunicativo»: così Pier Mario Mignone, direttore dell’Alba film festival, racconta la collaborazione tra il “suo” progetto e il Festival biblico che dal 5 al 9 giugno proporrà incontri nel territorio albese.

Questa sera, venerdì 7 giugno alle 21 in sala Beppe Fenoglio è in programma Quando alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori, performance di citazioni e poesie da Le città invisibili di Italo Calvino e da altre opere e autori di Paolo Tibaldi, diretto da Mario Bois con l’intervento del cantautore Mauro Carrero.

«Viaggeremo in un percorso letterario che ci mostra diverse sfaccettature del tema città a cominciare dalla Bibbia», dice l’attore albese Paolo Tibaldi. «Saranno molti e differenti i testi presi in esame e le forme di narrazione, grazie anche a Bois e a Carrero. I testi spazieranno da Le città invisibili fino alla tragedia greca, passando per Shakespeare, Spoon river e altri che rendono contemporaneo il tema della città, con i suoi pro e i suoi contro. Una geografia narrativa che, tornando al titolo, invita a cercare di dare spazio a ciò che  c’è di buono nel nostro tessuto sociale».

Il programma del Festival biblico, di nuovo a braccetto con l’Alba film festival, giunge a sabato 8 (ore 21, in sala Beppe Fenoglio, nel cortile della Maddalena) con l’incontro dal titolo “Fuori dalla polis, tra le polis”. Spiega Mignone: «Proporremo una riflessione sul vivere in provincia, in piccole città, paesi di campagna e natii borghi selvaggi. Si parlerà di imprenditorialità, intrattenimento e poesia con la partecipazione di protagonisti del territorio e documentazione video». Interverranno in particolare il fondatore e patron di Eataly Oscar Farinetti e Fabrizio Gavosto, direttore artistico del festival Mirabilia (vedi intervista sotto). La docente Daniela Paganelli, per chiudere la serata condotta dal direttore di Gazzetta d’Alba Giusto Truglia, leggerà l’Infinito di Giacomo Leopardi.

L’ultimo incontro del Festival biblico sarà domenica 9 giugno (ore 11 in sala Beppe Fenoglio) con il concerto del flautista Giuseppe Nova accompagnato dagli Archimedi. Verrà proposto un viaggio sonoro e cinematografico avente come tema la grande città.

Nel pomeriggio della domenica in sala Alberione di piazza San Paolo (ore 17) verrà infine proiettato il pluripremiato film Goodbye Lenin a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino.

Conclude Mignone: «Quest’anno il tema della polis è centrale nel festival, intendendo con questo termine il centro abitativo minimale: l’abitazione di famiglia, il villaggio, il paese. La comunità più elementare del convivere umano a partire dalla quale le relazioni tra persone assumono significato e si realizzano. La co-presenza di musica e cinema ci consentirà di vivere un’esperienza multisensoriale ed emotivamente molto intensa».

v.g.

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