MONTÀ Con l’intervento di sabato 30 novembre a cura dello Sci club verrà chiuso ufficialmente il calendario di pulizia del santuario dei Piloni, che ogni anno Ettore Cravero, su incarico della parrocchia, redige per distribuire al meglio le varie associazioni del paese che si offrono di sistemare l’area. Spiega Cravero: «Si tratta di interventi della durata di alcune ore, in cui i volontari delle associazioni montatesi si dedicano alla manutenzione ordinaria, alla pulizia e all’abbellimento del santuario. Per il 2019 le realtà coinvolte sono state una dozzina; gli Alpini si sono distinti per la frequenza degli interventi».
Continua Cravero: «L’anno è stato ricco di novità, il primo sotto la gestione dell’associazione Montata Fangi, voluta dalla parrocchia e formata da una ventina di cittadini per gestire i Piloni. Poi è stato creato un gruppo di neo-pensionati, costituito dal sottoscritto, da Aldo Campo e Sergio Casetta, che tutti i venerdì si è trovato per dare maggiore continuità agli interventi manutentivi, con tagli, potature e pulizie mirate. Per la prossima stagione l’obiettivo è fare crescere questo gruppo. L’appello è rivolto a tutti i montatesi che vorranno dedicare un paio d’ore (dalle 7 alle 9) al sacro monte per poi fare colazione tutti insieme». Nell’ultima stagione al santuario non sono mancati gli interventi più impegnativi. Sono in via di sistemazione i tetti della grotta dell’agonia e della chiesa principale, con relativa pulitura delle grondaie e degli scarichi. Inoltre, in uno dei piloni della Via crucis, è stato installato a titolo sperimentale un sistema di deumidificazione che, in sei mesi, ha fatto scendere del 40 per cento il tasso di umidità all’interno del locale, rendendolo meglio conservato e meno soggetto ai danni del tempo.
Infine, il bar ricavato nei locali sotto la canonica e gestito da Luca Aloi viene aperto tutti i fine settimana e sta funzionando bene, attirando turisti e montatesi, rendendo ancora più vivo questo particolare angolo di Montà.
Andrea Audisio
