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Vezza: per ripianare il disavanzo aumenteranno le tasse comunali

Vezza: per ripianare il disavanzo aumenteranno le tasse comunali
Un'immagine della seduta consiliare di Vezza svoltasi lunedì 30 dicembre.

VEZZA «Ripianeremo il disavanzo entro la conclusione del nostro mandato e le amministrazioni che verranno, speriamo sia ancora questo gruppo, potranno lavorare senza ereditare fardelli». Lo ha detto il sindaco Carla Bonino annunciando, durante la seduta consiliare del 30 dicembre, la via d’uscita dal passivo rilevato dalla Corte dei conti e ora certificato dalla revisione contabile interna. Il passivo è di circa 538mila euro. L’impegno, approvato con il voto contrario di Gian Piero Costa ed Enrico Grasso della minoranza, vincola l’ente a rifondere la somma entro il 2023. Per ripianare i debiti saranno aumentate, sino ai massimi consentiti dalla legge, le aliquote dei tributi comunali: Imu (dallo 0,8% all’1,06 %) e addizionale Irpef (dallo 0,5 allo 0,8%). A questi provvedimenti si aggiungerà per il 2020 una diminuzione dei versamenti dal fondo di solidarietà. «Saranno i vezzesi a pagare alla romana la gestione scriteriata di dieci anni di amministrazione Bonino», ha commentato Gian Piero Costa, quantificando in 330 euro pro capite l’aumento delle tasse.

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d.g.

 

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