PROVINCIA La Provincia di Cuneo si avvicina all’approvazione del bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2020-2022, che sarà sottoposto all’assemblea dei sindaci lunedì 9 marzo. A illustrare il bilancio sarà il consigliere delegato Giorgio Lerda.
Rimane la difficoltà per le Province nel chiudere i bilanci, visti i prelievi previsti dallo Stato, ma il peggio sembra ormai lasciato alle spalle. Dal Governo alle Province andranno 220 milioni per viabilità ed edilizia scolastica nel 2020, 150 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022, 80 milioni per esercizio di funzioni fondamentali per ciascun anno dell’intero triennio.
Saranno poi assegnati altri 180 milioni di euro per le funzioni fondamentali, ma la Provincia di Cuneo non ha beneficiato di alcuna assegnazione nel riparto 2020, mentre si attende il decreto di riparto per le assegnazioni a decorrere dal 2021. In questo modo si riduce il taglio della legge Delrio del 2014, che ha tolto poteri e risorse alle Province. Un versamento di contributo dovuto allo Stato che per la Granda si è tradotto in 11.692.243 euro per il 2020 e di 12.130.312 per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Il presidente della Provincia Federico Borgna ha confermato per il 2020 le stesse aliquote dell’anno scorso: 16 per cento per l’imposta sulle assicurazioni dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, 30 per cento sulle tariffe base dell’Ipt (imposta provinciale di trascrizione) e del 5 per cento del Tefa, il tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente. Nessun aumento sulle tariffe del canone per l’occupazione spazi e aree pubbliche provinciali (Cosap).
Le entrate extratributarie comprendono invece i proventi dei servizi pubblici derivanti da beni dell’ente, proventi dell’attività di controllo delle irregolarità, interessi attivi, rimborsi e recuperi diversi, le cui previsioni sono state effettuate sulla base dell’andamento storico, attuale e prospettico.
Nel complesso il bilancio di previsione 2020 prevede un pareggio tra entrate e uscite a 140.111.946 euro che scenderà a 95.088.890 per il 2021 e a 98.725.079 nel 2022.
m.p.
