POLLENZO L’intervento di sistemazione della cupola della chiesa della Madonnina di Pollenzo costa 73mila euro. Di questi, ben 65mila sono arrivati nelle casse comunali grazie al contributo che è stato concesso dalla Compagnia di San Paolo. Il progetto – redatto dall’architetto Ivana Boglietti, professionista specializzata in restauri, che si è spesso occupata di questo edificio – prevede che si intervenga sulla copertura dell’immobile che, ormai inutilizzato, rischia di andare completamente in degrado.
La seicentesca chiesa di Santa Maria del miglio – meglio conosciuta come chiesa della Madonnina, già sede della confraternita dei disciplinanti di San Bernardino – è di proprietà della parrocchia di San Vittore, che ha sottoscritto con il Comune un contratto di comodato d’uso gratuito quarantennale.
Commenta Livio Astegiano, consigliere comunale con delega a quartieri, frazioni e periferie: «Grazie alla manodopera dei frazionisti e al Comune che ci ha sempre fornito i materiali necessari per la manutenzione ordinaria, abbiamo più volte ripulito l’interno, spesso visitato anche da bande di ragazzi che riuscivano a intrufolarsi dentro l’edificio, a volte accendendo anche il fuoco».
Aggiunge l’assessore comunale al patrimonio Luciano Messa: «L’interno della chiesa sconsacrata è un cantiere aperto. Ma se non si interviene sul tetto, e in particolare sulla cupola, rischiamo di far peggiorare le cose. Allora abbiamo provato a bussare alle porte della Compagnia di San Paolo, che si è subito dimostrata sensibile alla nostra richiesta, finanziandoci con 65mila euro. Adesso dovremo indire una gara d’appalto, per individuare la ditta che si occupi di fare questo intervento».
Poi conclude: «Sappiamo che c’è molto interesse, verso questo immobile, da parte di Slow Food e dell’Università pollentina, che vorrebbero realizzare al suo interno una biblioteca (accessibile a tutti) oppure un centro di documentazione della ricchissima storia di Pollenzo».
v.m.