CORNELIANO Storia, ecologia, femminismo condensati in musica, interviste, cortometraggi, storie animate: in poche parole Liberazione dalla paura 1945-2020. Perché se mancano le possibilità di incontro, l’importante è preservare lo spirito: il 25 aprile trasloca nello spazio liquido del social-etere senza perdere un grammo della capacità di Resistenza.
«Una data per ricordare chi, nella paura, ha saputo trovare il coraggio di lottare per difendere la libertà». Un messaggio attuale anche ai giorni nostri proseguono dal Cinema vekkio di Corneliano: «In una situazione sempre più complessa e soggetta a nuove forme di dittatura». Un inno collettivo alla libertà “cantato” a una sola voce, fra gli altri, da Collettivo Scirò, Vicol thanks, Cultura in movimento, Laboratorio sociale Chabas, Tanaro libera tutti, La casa rotta, Arci Piemonte, Lauto educare e, naturalmente, Cvk . Con la partecipazione di grossi calibri della musica nomi come i Csi, “Cisco” Belotti, Gang, Lorenzo Bifera e gli Autobuskers. Interventi live: su tutti quello di Lorenza Balbo, figlia del comandante partigiano Poli, interviste e contributi video come Neve rosso sangue, cortometraggio di Daniel Daquino. Spunti di riflessione poetica per un omaggio alla figura del partigiano Elia Somenzi allo scrittore Luis Sepulveda e a Giovanni Gerbi, per citarne alcuni, ma non i soli. Insomma la libertà si fa contagiosa, sui canali web. Tutti ai posti di combattimento, si parte alle 10 di sabato mattina, ultimo giro di valzer (si fa per dire) a sera inoltrata, con il dj set Ti amo.
Davide Gallesio
