CERESOLE Tra le tante attività produttive che ancora soffrono gli strascichi della crisi economica globale degli anni scorsi e quelle che il lockdown ha messo a dura prova, una nota positiva è invece rappresentata dall’azienda di macchine imbottigliatrici Gai. È infatti in fase di studio un ampliamento della ditta sita in frazione Cappelli, che il prossimo anno festeggerà i 75 anni dalla fondazione. Al momento non è stato approvato ancora alcun progetto, ma la proprietà ha proceduto all’acquisto di un terreno adiacente lo stabilimento, che dovrà ospitare i nuovi impianti produttivi. Il progetto in fase di studio che interesserà anche la provinciale che transita di fronte allo stabilimento: dato che, infatti, parte del terreno acquistato si trova sul lato opposto della direttrice per Carmagnola rispetto alla fabbrica, è già stata prevista la deviazione di questa strada.
La Gai è una ditta che nelle ultime decadi ha conosciuto una fase espansiva, fondata sull’apertura a nuovi settori, sugli investimenti nelle nuove tecnologie, ma anche sulla solidità del rapporto tra dipendente e luogo di lavoro. «Il nostro collaboratore ha un senso di appartenenza all’azienda determinante per il suo buon andamento», aveva dichiarato l’ingegnere Carlo Gai in un’intervista rilasciata a Gazzetta nel 2018.
Una fase espansiva che ha permesso di superare indenne anche la crisi economica globale, innescatasi nel 2008: l’azienda ceresolese non ha infatti dovuto ricorrere a misure quali cassa integrazione o tagli al personale.
Dennis Bellonio