IN COMMISSIONE Una passerella ultramoderna in vetro e acciaio lunga oltre 200 metri unirà l’ex filanda Pellisseri, sede del centro ricerche Pietro Ferrero, con il nuovo palazzo che sorgerà nell’edificio ex Farmea, l’asilo aziendale e lo stabilimento produttivo. Ferrero ha presentato il progetto, nel cassetto da alcuni anni, per collegare i punti nevralgici del polo albese e ridisegnare l’area di via Ognissanti, porta di accesso al centro storico per albesi e anche per molti turisti.
La proposta, inserita nella Variante parziale 10 al Piano regolatore generale, è stata presentata alla prima Commissione consiliare l’11 novembre, illustrata dall’architetto Alberto Negro. Il progetto della multinazionale albese prevede la ristrutturazione con sopraelevazione dell’edificio ex Farmea di via Pietro Ferrero, all’angolo con via Ognissanti, appena acquistato e già coinvolto in un intervento di demolizione e ricostruzione. Nell’immobile che verrà realizzato, con un’altezza di 20 metri (come l’ex Filanda), saranno ubicati nuovi uffici. L’aspetto sarà simile a quello del centro ricerche, per offrire una continuità architettonica a tutta l’area. La passerella oggetto della variante partirà dall’ex Filanda, attraverserà via Ognissanti, lambirà il nuovo edificio in via di costruzione in luogo dell’ex Farmea, l’asilo aziendale e, costeggiando via Pietro Ferrero, entrerà nello stabilimento Ferrero.
Nell’innovativo disegno è prevista anche la sistemazione dell’area vicina al poliambulatorio San Paolo, con la realizzazione di verde e parcheggi pubblici su una superficie di 1.700 metri quadrati. Ha commentato l’assessore all’urbanistica Fernanda Abellonio: «Sarà un intervento che modificherà e migliorerà radicalmente uno degli ingressi principali della città. Siamo soddisfatti che Ferrero continui a investire per opere che dimostrano la centralità di Alba per le attività della multinazionale». Tutti i commissari hanno dimostrato di apprezzare il progetto. Ora l’iter prevede un primo passaggio in Consiglio comunale per il via ufficiale alla variante al Prg.
Marcello Pasquero
